domenica 16 maggio 2010

13° TROFEO MONTE MOMELLO

Ciao a tutti, oggi ho disputato la seconda prova del campionato di corsa in montagna delle valli di lanzo, il 13° trofeo monte momello, con partenza ed arrivo a germagnano.
Non molti i partenti, viste anche le altre gare disputabili tra torino e provincia, vedi front, beinasco e borgaro.
Alla partenza circa 100 runners, di cui una dozzina donne, con percorso ridotto a circa 9 km, 11.5 quello degli uomini, in realtà, poco più di 10....
Il percorso è molto bello, si inizia su asfalto in piano per circa 500m, per poi iniziare la salita ( dura ) sempre su asfalto per altrettanto, imboccando più in alto il sentiero che porterà nel bosco con alternanza di salita e discesa, fino agli ultimi 5oom circa, che saranno nuovamente su strada.
Oggi ho patito la partenza, le gambe giravano abbastanza bene, però fino a poco meno di metà gara, era il fiato a mancarmi un po, eppure mi ero riscaldato abbastanza, chissà, il fascino è anche questo, ogni giornata è a se..
Posso dire che rispetto alla ca' bianca, in cui ero partito più forte in salita, mollando un po in discesa per indurimento muscolare, oggi è stato il contrario. Devo imparare a dosarmi e trovare l'equilibrio, infatti se in discesa si è troppo stanchi, oltre a perdere minuti, si rischia anche di cadere, e se succedesse, non è come in piano, ,alberi, pietre, fossi e dirupi, potrebbero farti male, molto male... quindi aggressivi ma attenti !!
Oggi il mio tempo è stato di 1.04.42, che per la cronaca, dovrebbe darmi una posizione a metà classifica.
Confermo che la cosa mi diverte molto, non voglio sbilanciarmi troppo, ne dire nulla di definitivo, poichè se domani mi passasse la voglia, tornerei alla strada ( che non ho assolutamente abbandonato ), però posso dire, che è tutto un altro correre.
In salita anche se cammini, arrivi quasi sempre vicino alla soglia, quindi cuore e polmoni lavorano al max, inoltre sentire le cosce "pompate" di sangue è una gran bella sensazione.
Per diventare bravi, bisogna imparare bene la tecnica della discesa, è li che a parità di forma fisica, si migliora nettamente il tempo.
Devi "starti sempre accuorto " perchè se metti un piede male, sono " volatili per diabetici "
Oggi, più di una persona ha visto dei caprioli e cinghiali, nelle gare in città, vedi automobilisti che ti strombazzano, imprecando per la chiusura di una strada..
Ho la fortuna di abitare in una zona in cui le colline non mancano e la montagna è a 15 km, ma a parte questo, mi sto davvero innamorando di questa disciplina e, salire mi piace molto di più che stare giù, è come cercare di arrivare in cielo, anche se poi non ci arrivi mai.
Guardare tutto da sopra è fantastico e, una volta giù, hai di nuovo voglia di salire per rivedere quelle immagini che ormai si sono stampate nella tua mente.


7 commenti:

  1. Il giorno che arrivo ai 4 (se mai succederà) vengo su pure io. C'è poesia in questo tipo di gare.

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  2. sono d'accordo e anche a me piace correre nella natura. La discesa è anche la mia "pecca" in fondo anche perchè ho paura....
    Vieni alla 1/2 dei Lagoni è bellissima, dislivello giusto e immersa nel verde:
    link: http://www.podisticaarona.it/
    ciaoooooooooo

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  3. già, 'dopo' è tutto meraviglioso! ma per arrivarci.... ;)

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  4. La discesa è fondamentale, ed è molto più difficile tecnicamente che la salita, per questo molte volte la differenza si fa lì. Allora ti aspetto alla Traslaval?

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  5. Io ho sempre variato dalla strada alla montagna,non ci annoia mai, anzi una tipologia di gare che sono per me complementari...

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  6. Nel periodo estivo mi capita spesso di allenarmi così !

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  7. Domenica a Inverso di Vico?
    http://polisportivafranconi.blogspot.com/2009/05/inverso-di-vico.html

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