sabato 31 dicembre 2011

VI AUGURO UN ANNO FANTASTICO! (sereno mal che vada..)

Tradiscono i decenni,
saranno gli anni fa.
Il tempo li fà belli
questi anni non li avrai,
se no li perderai.
Tradiscono i decenni,
vedrai che ti vedrai..
nel taglio dei capelli,
ahi..
quanti ne tagliai...
nel mare ti vedrai
Nel mentre la canzone,
l'estate è bella assai.
Nel mentre la canzone
e Tu scontenta stai
prestata agli anni tuoi.
Poi,
dopo penserai,
quel certo sole dov'è mai??
Negli anni, anni tuoi
che vivi dopo
in penombra,
sfogliando foto,
riguardando un film?
Questi anni ormai finiti,
che non c'è vita più.
Ma strampalati miti
e quanti ne vedrai
passare ed andare via.
La storia è lì che sta,
in un disegno che guardai.
L'estate è bella assai
e la canzone
i minuti della mia vita
tenera con me.
Puoi farci quel che vuoi,
ma non ci fai l'amore
perchè quegli anni mai,
ti amarono così.
Guardandomi da qui,
non è sicuro c'ero anch'io.
Guardandolo da qui,
fu un bel decennio
troppo allegro
....io non lo notai.
Tradiscono i decenni
decennio che volò...
nell'auto e sulla moto
su quei modelli andò,
stilistico volò..
Fatico a ritornare
ed erano anni miei
decennio che è passato,
sfrecciato, andato via.
Questi anni non li avrai
Tradiscono i decenni..
saranno gli anni fa,
il tempo li fà belli,
questi anni non li avrai
se no
li perderai...

venerdì 23 dicembre 2011

FILASTROCCA DI PINOCCHIO CORRIDORE

Cresci senza fermarti
Corri e cambierai forma
Torna, ma poi riparti
Parti, ma poi ritorna

(Bruno Tognolini)

mercoledì 21 dicembre 2011

SENSO DI LIBERTA' E BENESSERE ARTICOLARE.....

Il titolo potrebbe far pensare ad una condizione che solo la corsa potrebbe dare, invece sto per affermare proprio il contrario.
Nel pieno di una preparazione mirata al miglioramento graduale della velocità, sono incappato in una brutta sindrome para-influenzale, esordita con mal di gola poi raffreddore, tosse e quasi afonia che mi ha costretto ad interrompere gli allenamenti all'aperto.
Ho dormito poco diverse notti per la tosse insistente, cosa che mi ha fatto capire di non essere invincibile come troppo spesso credo di essere ed anche un apparente semplice malanno, possa far riflettere.
Di questo non colpevolizzo certo la corsa, però trovatomi in questa situazione, ho cercato di scaricare un po di adrenalina in palestra con i pesi e a livello aerobico il salto della corda.
Dopo 5 giorni di stop, mi sono reso conto che non mi mancavano affatto le corse al freddo e al buio, ne le sensazioni date dalla corsa, sottolineando il fatto di aver sostituito con atre attività che comunque mi piacciono molto.
oggi è stato l'ottavo giorno senza running e quasi a sorpresa, non provo "rimorso" per aver perso sedute, ne per essere aumentato di peso, mi sento comunque altrettanto bene, anzi, erano anni che non sentivo un benessere simile a livello delle articolazioni di caviglia, ginocchio e bacino, infatti pur non avendo quasi mai avuto episodi acuti che mi hanno costretto a fermarmi, i classici dolori del risveglio o dalle "alzate" da sedie o divani, ormai facevamo parte di me.
Era dal 2007 che non mi fermavo per più di 4-5 giorni al max, anche se sempre con periodi di alti e bassi che mi caratterizzano, forse, anzi sicuramente come alcuni lati del mio carattere.
Inoltre, quello che mi ha davvero positivamente sorpreso, è il fatto di essere più tranquillo, nel senso di non pensare più e continuamente alla corsa, correre a casa per cambiarmi ed allenarmi, vincere e anche spesso la mancanza di voglia per non perdere condizione, anzi possibilmente migliorarla, come un vero ATLETA(che non vede l'ora di smettere per iniziare a vivere..).
In questi giorni, salgo le scale come un grillo, la mia attenzione non si sposta sul polpaccio o sul tendine rotuleo dolorante, bensi sullo scalino che ho davanti, cercando di arrivarci il più velocemente possibile; che bello non sentire nessun fastidio. Io non correvo per scaricare lo stress o per mancanza d'altro, io correvo perchè mi piaceva ed ora stavo rischiando di rovinare questo beneficio per orgoglio e assurda competizione, inutile cercare di essere dei campioni quando i veri atleti hanno ormai smesso(tranne qualche caso raro)da anni.
La tibia è tornata ad essere quasi liscia, normalmente era bozzuta con punti molli e lieve edema, sapevo che non andava bene, ma perchè fermarsi e perdere condizione? no guai, l'inizio dell'anno podistico è li vicino, devo migliorarmi, velocizzarmi, cotinuare ad infiammare zone che già sono al limite, ma VAFFANCULOOOOOO!!! o so, questo post sembra già stato scritto, ma questa volta è diverso.
ma allora cosa voglio? onestamente non amo fare programmi a lunghissimo termine e le volte in cui l'ho fatto ho sempre fallito, quindi una volta passato questo malanno subdolo, riprendere a corricchiare tranquillamente come quando ho iniziato, spensierato e senza obbiettivi, per la salute, abbinandolo alla palestra e più in la, quando farà meno freddo, magari anche alla mtb che ho sempre messo da parte per la corsa, perchè guai....la bici rovina il gesto atletico della corsa, ma RIVAFFANCULO, devo andare alle olimpiadi o battere mio cognato o uno dei miei migliori amici o el santinho de mathi ??? ( tanto li batto anche senza allenarmi :-)) )
Tanto non potrò mai superarmi di molto, poichè sono un vizioso, mi piace mangiare e bere e il riposo è optional, inoltre per correre tanto non c'ho il fisico, sono troppo pesante e chi "nasce tondo non può morire quadrato", insistendo troppo, rischierei di dover smettere prima o poi definitivamente, cosa che mi farebbe davvero male, amo la corsa, però devo pensare di praticarla come un amatore vero, cercando di sfruttarne i benefici e non creandomi situazioni di stress psicologico e altrettanto fisico. Come mi hanno già detto e autoconfermato, le privazioni eccessive mi distruggono, non sono fatto per sacrifici senza vero motivo e andare più forte di qulche secondo non lo è, non per rischiare di stressarmi e di ensare troppo alla corsa, rovinando o vivendomi meno altre cose troppo più importanti.
Anzi un obbiettivo ce l'ho, correre sempre e goderne il più possibile le sensazioni e il benessere che regala cosa che non lo è di certo l'agonismo estremo.
Fermiamoci in tempo...disintossicarsi è d'obbligo!
La corsa continuerà ad occupare una fetta della mia vita, ma non più così...libero di smentirmi ovviamente se la parte negativa un giorno riprenderà il soppravvento.

domenica 18 dicembre 2011

IL SALTO DELLA CORDA..



Il salto della corda, nuova 'disciplina' molto richiesta negli USA
E' consigliabile chiedere un programma a un esperto
Negli Stati Uniti si chiamano "cord-classes", e sono diventate una disciplina molto richiesta. Non si tratta altro che di salto alla corda, un tempo considerato uno dei passatempi preferiti dei bambini, nei cortili delle case.
Oggi Michael Olajide, organizza delle vere e proprie sessioni in cui si dà libero sfogo all fantasia nell'utilizzo della corda. "I pugili prediligono questo tipo di allenamento - spiega Sergio Lupo medico sportivo, all'Istituto di scienza dello sport del Coni - perché li rende più agili e migliora la forza e la potenza delle gambe, facilitando la perdita di massa grassa". Saltare alla corda è utile anche alle donne che vogliono snellire le gambe. Gli esperti, però, raccomandano di affidarsi a un istruttore che possa dosare il numero e l'intensità dei salti, perché saltare alla corda può essere dannoso per chi soffre di patologie a carico della colonna lombare o di altre patologie di tipo articolare. Il consiglio è di allenarsi per 3 minuti consecutivi, fermarsi ed eseguire qualche esercizio per gli addominali, e poi riprendere i salti per altri 3 minuti, per un massimo di 20 minuti. I salti vanno eseguiti a gambe unite, non sollevando troppo la corda che passa sotto i piedi, ricordando che il movimento della fune va fatto con i polsi.

Per quamto mi riguarda, ho imparato a saltare la corda circa 23 anni fa, a 15 anni provai l'esperienza del pugilato, però non piacendomi, l'iunica cosa che imparai a fare bene, fu saltare la corda, cosa che poi ho sempre praticato come riscaldamento negli anni in cui facevo body building.
Per un periodo ho praticato anche la boxe tailandese, migliorando la pratica di questo "attrezzo".
Come andare in bici, non disimpari mai come si salta la corda ed effettivamente, è ottimo per quanto riguarda la coordinazione, l'allenamento cardio-vascolare ed il potenziamento delle gambe, soprattutto polpacci e caviglie, nonchè il miglioramento della reattività.
Questa settimana ho avuto una sindrome influenzale che mi ha impedito di allenarmi, o meglio, quando scatarri verde e sei afono, il saggio suggerisce di non allenarti al freddo se non ti vuoi male!
Posso dire che pur avendo effettuato lavori muscolari in palestra e di velocità su strada, quindi con importante lavoro muscolare, 3' ripetuti 5 volte con la corda, mi hanno procurato dolorini muscolari a polpacci, bicipiti femorali e quadricipiti, eseguendo più o meno le tecniche del video che ho postato!
significativamente consigliato!

giovedì 8 dicembre 2011

SPACCO TUTTO



..a volte quello che mi manca davvero è solo un compagno d'allenamento che più o meno abbia i miei ritmi con cui condividere certi momenti di estasi.
Però anche da solo, le sensazioni che si provano, a volte sono davvero appaganti e spesso l'allenamento gratifica quasi come una buona gara.
E' bello parlare e divertirsi in gruppo ma lo è anche correre da solo al buio con la sola luce della propria lampada frontale, ascoltandosi ed esaltadosi.

venerdì 2 dicembre 2011

sabato 26 novembre 2011

CAMPIONATO CANAVESANO 2011

E' terminato con la gara di strambino anche questo campionato canavesano che mi ha visto arrivare 7° tra gli M35 che hanno concluso almeno 14 gare. Un minimo di orgoglio e vanto c'è, però se devo realmente citare i motivi per cui amo parteciparvi, direi che queste immagini possano rendere bene l'idea..











..ecco i veri motivi per cui vale la pena sudare in questo campionatino

lunedì 21 novembre 2011

LO SO, SAREI DOVUTO ANDARE IN LETARGO ED INVECE...

...mi è scappata ancora questa 9 miglia.
Questa gara è l'evoluzione o il contrario della precedente maratonina di STRAMBINO, declassata ora a 14,5 km, peccato perchè è stata la mia mezza del personale del 2009.
Sia chiaro, non ho ridotto troppo gli allenamenti, ne ho perso velocità o resistenza(almeno non ancora), il peso è invece aumentato leggermente, ma non in maniera troppo significativa.
La settimana scorsa ho iniziato un nuovo programma invernale, in cui vorrei provare ad aumentare ancora un po' la cilindrata, quindi facendo velocità e corsa lenta, non trascurando un lungo settimanale.
Per questo mi sono affidato ancora a LUC :-))
Domenica il mio programma prevedeva un lungo di 18 km, ma vista la garetta, l'avevo anticipato a mercoledi, martedi avevo invece eseguito un fartlek.
Giovedii sera, complice probabilmente un movimento sbagliato negli esercizi di core training, mi sono contratto nella zona lombare e glutea a dx, che mi ha procurato non pochi fastidi nel passaggio posturale da seduto a in piedi, quindi nel reclutamento del quadrato dei lombi.
Nella corsa invece, per fortuna non avevo problemi.
La gara l'ho corsa in maniera abbastanza regolare, salvo il primo km in cui complice una partenza troppo arretrata, non sono praticamente riuscito a mantenere una velocità sotto i 6'/km, aumentando di colpo appena ho trovato strada per fare il primo km a 4.23...
Nonostante ciò, sono soddisfatto della media finale di 4.07 e tempo di 59.56 che al momento mi fa' ben sperare per la prosecuzione della preparazione e l'inizio della stagione agonistica 2012, che inizierà a metà gennaio circa con i cross.
Con questa gara, si è anche concluso il campionato canavesano 2011, in cui dovrei essere arrivato 7° tra gli M35, la toma non dovrebbe sfuggirmi..

La pioggia sporca degli anni scorsi non deve più sfiorarmi..

domenica 13 novembre 2011

TURIN MARATHON 2011(DA SPETTATORE..)

Che dire della giornata odierna, onestamnete ero rilassato e sereno, sapevo che Stopprina, salvo sfighe e imprevisti dell'ultimo minuto, poteva fare un gran tempo, io non dovevo correre e dopo la gara avrei pranzato con amici e cari, quale giornata poteva essere migliore?
In macchina per non creare tensione non si è parlato di maratona, arrivati al percheggio e dopo una sosta a casa di Enfia, ci svviavamo verso piazza castello, zona clou della manifestazione.
Poco alla volta, la gente inizia ad aumentare, la mia attenzione però va subito al riscaldamento degli atleti africani, eleganti e filiformi, quasi goffi nei primi passi.
Intanto iniziano ad arrivare alcuni amici, tra i quali Corrado, Rocco, Mauro e Davide che come al solito dice la sua minchiata:"stamattina mi sono già creato delle occhiaie mettendomi le lenti a contatto perchè mi tremavano le mani". Scambio due parole con tutti, colgo la loro lieve tensione nonchè eventuali prospettive di risultato, mi giro ed arriva Costantino che mi parla della sua condizione, Gabriele che ha recentemente corso Berlino e poi Cristina e Vitaliano, tutto sommato anche loro tranquilli.
Ad un certo punto, anche se per un breve momento mi sono sentito quasi un escluso in tutto questo, la sensazione di colui che assiste ad una battaglia dall'esterno, un vigliacco che non ha avuto il coraggio di mettersi in prima fila e se fosse stato il caso, prendersi dei colpi di proiettile insieme al battaglione(mi veniva in mente il film LE 4 PIUME).
Dopo ciò non ho più pensato a questo e mi sono goduto la gara e la giornata, vedendo gli arrivi degli atleti dal vincitore in 2 ore e 08 fino alle 3 ore e 26, ovvero il tempo di Paola a cui poi sono corso incontro per festeggiarla, considerando che era la sua prima maratona, l'ha corsa con una regolarità impressionante, arrivando ancora con una bella corsa..bravissimissimissima!!
I tempi sperati sono stati più o meno ottenuti da tutti, le emozioni si coglievano nei loro occhi, anche di chi arrivato in preda ai crampi, aveva ottenuto un tempo leggermente alto rispetto alle aspettative iniziali, ma comunque contento di aver tagliato il traguardo... vivo :-))
Scherzi a parte, come detto in un precedente post, non tutti (e probabilmente neanche io) hanno il fisico e le fibre muscolari adatte per essere un maratoneta, bensì con il giusto allenamento, tutti possono correre una maratona, il che è diverso.
Non sono neanche tanto sicuro che sia una distanza che faccia bene anzi, potrebbe anche ridurre la longevità agonistica o in casi peggiori se abusata, far smettere di correre anche per il piacere.
Comunque a prescindere da tutto, rimane la gara che regala più emozioni.

LA CLASSIFICA

domenica 30 ottobre 2011

MEZZA MARATONA DI CIRIE' E CHIUSURA STAGIONE AGONISTICA

Ciao a tutti, sarò breve e cioconciso :-)).
Oggi ho partecipato alla mezza di ciriè, il mio paese d'adozione da oltre 5 anni che ho apprezzato da subito.
Dopo la mezza della settimana scorsa di avigliana, per motivi lavorativi, ero riuscito ad allenarmi solo mercoledi e giovedi, però ho ripreso anche ad andare in palestra.
Oggi avevo intenzione di correre a buon ritmo e possibilmente restare al max entro l'ora e 32-33.
La gara, articolata su due giri, quest'anno non ha avuto problemi di percorso e la famosa "signora" di 2 anni fa non si è vista :-)).
Ho iniziato in maniera troppo allegra con Corrado, tant'è che nei primi 3 km avevo una media di 4.05, così già dal 5°, ho iniziato a sentire un po' di fatica e ho dovuto per forza rallentare il ritmo per poter finire la gara, impostando un 4.15/20 km con puntate a 4.35 verso il 16° km, comunque sono riuscito a tenere e gli ultimi 2 km facili, ho aumentato un pelo finendo in 1.30.45, meglio di avigliana che però mi aveva regalato sensazioni migliori. Dai gps di tutti, il tracciato è risultato più lungo di circa 150 metri di media. Organizzazione buona ma al risparmio, ristoro insufficiente per tutti e pacco gara consistente in uno zainetto(ma nonerano meglio le uova di fantolino e il caffè?)
Ed ora sotterrerò momentaneamente l'ascia di guerra, facendo ancora qualche garetta ed iniziando poi una buona preparazione invernale che spero mi faccia migliorare ancora nella stagione 2012/13, a cominciare dai cross invernali in cui l'anno scorso ero proprio fermo..!
A presto

ps. complimenti a CORRADO per il suo nuovo pb di 1.29.40 e al grande Costantino in 1.22!!

domenica 23 ottobre 2011

MARATONINA DI AVIGLIANA 2011

Ancora in dubbio su come impostare la turin marathon(dipende se riuscirò a fare il lunghissio da 32-35 km), oggi ho partecipato alla maratonina di avigliana.
La settimana era trascorsa fiacca, martedi avevo fallito l'ennesimo lunghissimo, al mattimo avevo corso 22 km sopraffatto poi da noia e stanchezza incoercibile, nel pomeriggio poi insieme ad Enrico avevo corso altri 8 km per un totale di 30, meglio che niente.
Venerdi corsetta di 8 km e poi ieri ancora riposo.
Oggi non avevo velleità sul tempo, ho deciso che avrei impostato la gara in base alle sensazioni, senza forzare al massimo ma neanche andando li a cercare funghi, anche perchè se non piove...
Accompagnato da due donne, Stopprina e Daniela L. ci rechiamo in zona NO TAV, con qualche dubbio sul fatto di essere bloccati in autostrada, per fortuna invece tutto tranquillo.
Doppo il ritiro del pettorale e vestiti adeguatamente con maglia a maniche lunghe e canotta del cral sopra, inizio il riscaldamento durante il quale (re)incontro Davide con il quale corricchiamo un paio di km, le sensazioni non sono il massimo, quindi come mi capito di solito, penso che farò una buona gara :-))
Parto defilato e nelle retrovie, tant'è che chiudo il primo km a 4.32, quindi trovo lo spazio per impostare un ritmo accettabile, anche se nei primi km si rimane su tempi altini poichè questa gara presenta un tracciato molto nervoso, ci sono diverse salite(anche se brevi) tra cui una in cui si rischia quasi di camminare, seguite da discese importanti, comunque un tracciato che come la ormai cancellata mezza maratona di strambino, mi si addice molto.
Nel giro di 8 km porto la media/km a 4.14 per scendere a 4.12 al 10°(42'02"), le gambe girano bene e fatico a tenermi, faccio diversi km sotto i 4.05 anche se in discesa, arrivato all'11 km ecco l'arcano, mi arriva un mal di pancia acuto, non è aria e se solo provassi a farla, me la farei addosso, provo a tenere ma c'è poco da fare, la situazione diventa gravissima, aggie a cacà, mi intrufolo così in un boschetto e aaaaahhaaaaahhhhaahahahhhhaaa, vaffanculo al tempo che bbbeelllooooooo!!
Mi pulisco con alcune manciate di foglie(i dettagli sono importanti) e riparto, guardo il gps e vedo che la media è arrivata a 4.20, be tutto sommato neanche male, le gambe sembrano girare ancora benino e così provo a dare quel che mi rimane.
Riporto subito la media a 4.19 e la mantengo fino al 20 km, poi galvanizzato dall'arrivo nella pista d'atletica, duetto con un atleta col quale tiriamo gli ultimo 400m a 3.40 arrivando sotto il gonfiabile in 1.31.57, tempo per il quale alla vigilia avrei firmato, ma che oggi mi va un po' stretto, comunque va bene così.
La morale della favola è che(come sapevo benissimo)la sera prima di una gara, non bisogna mangiare l'insalata russa, le melanzane grigliate e l'insalata di carciofi!!
Bye

LA CLASSIFICA

sabato 15 ottobre 2011

COME AMMETTERLO A ME STESSO? STOPPRE, NON SEI UN MARATONETA E BASTA!!

Il fascino per i 42195 metri c'è sempre, però alla fine dei conti, ogni volta che cerco di prepararla, cado in uno stato di scoglionamento, causato principalmente dal dover correre e per forza, distanze forse eccessive per il mio fisico.
Il mio peso, anche se ridotto al minimo, come già detto e ribadito più volte, non potrà mai essere meno di 74-75 kg e, per 173 cm di altezza, non mi collocano per quelli predisposti alla maratona, già la mezza è un'eccezione.
Per la maratona ci vanno le palle e il fisico, inoltre bisogna divertirsi, io alla sola idea di dover fare i lunghissimi per forza, mi innervosisco.
Il lunghissimo, dopo un certo tot di km, che di solito è di 20-22 km, inizia ad annoiarmi, si, magari c'è una caduta di testa e la concentrazione va a farsi benedire, però alla fine, il risultato non cambia.
Per quanto riguarda i lavori invece, solitamente mi divertono,continuo a preferire il fartlek alle ripetute pure, però ormai da un po', le ho reiserite.
Correre forte(inteso chiaramente per i miei potenziali), mi fa stare meglio e mi crea sensazioni più belle che correre un lunghissimo ed arrivare stravolto.
Oltretutto, mi rendo conto che mi acciacco di più, correndo piano che correndo forte, ovviamnete, non si può andare sempre al max però, 2 bei lavoretti a settimana ci stanno sereni!
Ora non so se correrò o meno la turin marathon però, col nuovo anno, cercherò di finalizzare meglio gli allenamenti per gare fino ai 10-12 km e al max qualche mezza, da fare però davvero forte.
Se in futuro la maratona mi ricercherà, sarà perchè venuta da se e non per aver insistito io ad averla!
Tanto lo sapevo..

da novembre si inizia a lavorare sulle caratteristiche migliori che ho, ovvero nessuna :-))

martedì 11 ottobre 2011

ANDATE TUTTI A FARE IN CULO!! :-))

PREMESSA, dalla regia mi fanno notare che questo post potrebbe sembrare mirato e mal interpretato da chi mi conosce, in realtà non è così, se qualcuno si sente toccato è perchè forse si è trovato in situazioni simili sia in maniera attiva che passiva, normale.
NON RIGUARDA NESSUNO IN PARTICOLARE, sono situazioni che ho visto troppe volte e che mi danno fastidio, punto!


..eh eh, si, sono stufo di tutto questo falso buonismo e dell'assoluto dovere che se non soddisfatti potrebbero scatenare sensi di colpa, non lo reggo proprio più, sono le situazioni che mi fanno scattare maggiormente, più di un omicidio e di una tragedia, poichè queste farse rivelano la vera debolezza dell'uomo che lentamente poi, ci logorano e ci distruggono dentro.
Non servono a nulla, anzi, ci indirizzano dentro dei tunnel dai quali non abbiamo il coraggio di uscire.
C'è solo una categoria che può permettersi di dire cose tipo:"poverino, è in un momento difficile, deve essere aiutato ed ha tanto bisogno, sacrifichiamoci per lui", sono i genitori, ed hanno questo diritto perchè sono sinceri, non hanno secondi fini e non lo fanno perchè pensano che un giorno potrebbe toccare a loro, ma semplicemente perchè hanno la forma d'amore più vere e sincera che possa esserci.
Un amico invece se è il caso ti bastona, ti sfancula e cerca di farti ragionare, questo è rispetto.
Certo, avendone la forza, anche da genitori bisognerebbe avere dei limiti, però capisco(essendo padre anch'io) che a questo amore non c'è limite e non c'è nulla che non si farebbe per i figghi!!!
Famosa la frase che dice che i problemi dei figli, sono il fallimento dei genitori, ma anche li, non è legge!
Io spesso mi rendo antipatico, anzi abbastanza spesso tutto sommato, però difficilmente colpisco alle spalle, se mi stai sulle palle lo senti lontano un miglio, e se devo dire qualcosa, cerco di farlo in maniera abbastanza diretta, vada come vada, torto o ragione, però lo faccio, non rimango li a guardare che le situazioni e le stagioni si avvicendino.
Odio categoricamente i modi che rendono le persone dei bambocci, li giustificano sempre perchè vivono delle situazioni difficili e sono dei deboli.
Secondo me questa è la più grossa offesa che si possa fare ad un uomo(o donna), è come allungargli la sofferenza e non fare nulla perchè essa possa reagire e camminare da sola, COLPEVOLE!!
Non poter dire ad una persona che secondo me ha sbagliato, è davvero come consegnargli un revolver e dirgli "tieni fai ciò che devi tanto sei un coglione".
Che poi io possa non aver ragione e che il mio giudizio non sia legge, è un altro discorso, però trattare ed essere trattati come un poverino, è davvero il peggio che si possa fare ad un proprio simile.
MEGLIO UN BELLO E SINCERO VAFFANCULO, CHE UNA FALSA CORTESIA CHE SI FA PER NON SENTIRSI POI IN COLPA.
In tutto ciò certamente, può esserci la via di mezzo anche se abbastanza rara, però ciò che tenevo a dire nel mio messaggio è che se un giorno dovessi trovarmi in un momento difficile per motivi miei personali, fosse anche per sfiga, mai vorrei essere trattato diversamente da come avviene normalmente, guai!
La mia è una guerra, senza feriti e spargimenti di sangue anzi, però la pace per sopportazione non porta proprio a nulla se non alla sottomissione.

la vita è chi chi più chiede e più gli dai...

domenica 9 ottobre 2011

AVV(RR)ANCABIVV(RR)A 2011- GOLIARDICAMENTE ESTREMA

Ho ancora in mente i momenti passati ieri su quelle montagne, con la neve che mi faceva quasi male sul viso, la maglia, i guanti e il cappello ghiacciati con il pensiero latente di non farcela ne ad andar più su, ne a scendere, eppure si sa, nei trail può accadere questo e altro, l'importante è essere attrezzati ed essere fisicamente preparati, altrimenti meglio fare le stracittadine.
Sicuramente la più bella manifestazione a cui abbia mai partecipato, proprio nello stile che preferisco, dura quanto basta ma altrettanto divertente, nessun viso teso e gente in variopinti costumi.
Partenza da leinì alle ore 7 circa, in macchina oltre a me e stopprina, ci sono Enrico e Gianluigi, Guido invece andando in una regione autonoma, ha deciso di sentirsene parte(come poi ha fatto in gara..).
Arrivati a Courmayeur, sede di partenza e arrivo, sentiamo subito la differenza di temperatura(circa 5 gradi), giriamo un po' alla ricerca di un parcheggio optando poi per uno sotterraneo a pagamento, scelta poi rivelatasi azzeccata.
Ci dirigiamo al tendone per il ritiro dei pettorali, tutto organizzatissimo e, mentre usciamo incontriamo Frank(Franchino) e Costanza, più tardi arriva anche jerome che la sera prima aveva dato spettacolo!!
Chiacchieriamo qualche minuto per poi andare a cambiarci.
Ci mettiamo un po' infatti, versioni contrastanti davano neve sul tracciato, altre dicevano che avesse smesso, così ci vestiamo in maniera comoda ma abbastanza coperti, compresi cappello e guanti, portando un camel bag con maglie e giubbottini di sicurezza.
Al tendone della partenza è uno spettacolo, maschere di tutti i tipi, addirittura un pronto soccorso improvvisato da ragazzi vestiti da sanitari e annesso paziente con pappagallo e flebo(pieni di birra..), 3 ragazzi con in spalla rispettivamente sedie, tavolino e ombrellone!!
Goliardica si, ma sempre in maschera i top Runners sono diversi, dai fratelli De Matteis e Marco De gasperi, al vincitore del recente tour des géants Jules Henry Gabioud e il quasi vincitore(squalificato per aver sbagliato strada alla fine e pur avendo oltre 5 ore di vantaggio) lo svizzero Marco Gazzola, vestito da pecorella con in evidenza un cartello con su scritto"sono una pecorella smarrita..".
Presente anche il Mitico Giovanni storti di Aldo, Giovanni e Giacomo, un po' incazzato alla fine, per essersi fatto male ad un ginocchio.
Ore 10.15 circa si parte, inizio in salita su strada per poi iniziare lo sterrarto, l'inizio è tranquillo per non ingolfare subito il motore e scaldare al meglio i muscoli, il tempo di pensare a ciò ed ecco il primo ristoro, via la prima birra(330 cc di moretti), crocetta sul pettorale per covalidare la bevuta e si riparte.
Si inizia a salire in maniera ancora fattibile, comunque già impegnativa e di correre non se ne parla proprio, primo rutto liberatorio seguito da altri 2 più piccoli(baaaaaaaaaaa, baaaaa, baa), dopo circa 5 km si arriva al secondo ristoro, li ad aspettarci ci sono fagioli caldi, uova strapazzate al bacon, pane e 2° birra, mangio tutto, bevo la seconda birra e via, ovviamente con me ci sono sempre Stopprina, Enrico e Gianluigi, tutti per uno e uno per tutti!!
Gli scenari iniziano ad essere spettacolari, si scherza con francesi e svizzeri ed arrivato in un punto molto aperto, come Wallace urlo con tutta la voce che ho:"LIBERTAAAAAAAAAAAAAA', scatenando fischi e ilarità di tutti, clima fantastico e brividi, non di freddo ma di emozione sulla pelle, intanto la neve aumenta e il bianco inizia a prendere il soppravvento sui colori autunnali.
Si arriva al terzo ristoro detto il "Curru", qui troviamo fantastiche costine di maiale, polenta, formaggi e, la terza birra e terza crocetta sul pettorale.
Incredibilmente a nessuno è rimasto nulla sullo stomaco, anzi.. sarebbe stato il caso di fermarsi ancora un po.
Da qui inizia la parte più difficile, una discesa importante dove si scivola molto a causa di ghiaccio e neve, tanto da scendere da seduti onde evitare pericolose cadute, dopodichè inizia la vera ascesa verso la cima.
Siamo intorno ai 2000 metri, ormai è tutto bianco, più si sale e più aumenta la neve, si arriva a pendenze, in alcuni punti, di oltre 45°(o 100% a seconda di come vogliamo vederla), diventa una fatica pazzesca in cui spesso ci si deve arrampicare a 4 arti.
In questo tratto sarò caduto in avanti e di lato una decina di volte(come tutti gli altri), ero senza bastoncini(come pochi sprovveduti)e iniziavo ad avere male alle mani e gli avambracci più che alle gambe, proprio perchè usate per non sbattere la faccia a terra.
Si sale ancora, la montagna è maestosa, però allo stesso tempo qualcuno inizia a preoccuparsi davvero, infatti in quel tratto, come in quelli successivi, un crampo, una storta o qualche altro problema fisico, poteva rivelarsi moooltooooo problematico e a recuperare qualcuno, sarebbero stati davvero cazzi amari, inoltre era impossibile l'arrivo di un elicottero viste le condizioni meteo, comunque a parte qualche piccola scena di panico e qualcuno che gridava "oh, niente crisi isteriche", si arriva all'agnognata cima, li beviamo solo te caldo, ma solo perchè la birra non era prevista e parliamo con gli addetti che ci comunicano che quelli dietro di noi erano stati fermati al terzo ristoro vista la troppa neve.... grazie al cazzo pensiamo, e noi? chiediamo se la discesa è brutta e ci rispondono con un secco "si, fate molta attenzione".
Iniziamo la discesa, siamo in cresta, con un'altra giornata ci sarebbe stata una visuale mozzafiato, ieri invece era "paura mozzafiato", in qualche modo si va, seduti, di lato e piano piano, ma nonostante ciò le cadute sono numerose, scivolate da stuntman di qualche metro, per fortuna senza infortuni seri a parte qualche botta.
Continuiamo così, pian pianino, facciamo molto fuori pista poichè la neve pestata era ancora più scivolosa, peccato perchè in condizioni buone li, ci saremmo davvero potuti lanciare e godere alla grande.
Per qualche istante anche io ho pensato:"qui si rimango, addio mamma..", avevo la maglia ghiacciata e dura come un baccalà, i guanti idem con le mani prive di sensibilità e la neve ghiacciata che mi picchiava in faccia congelandola.
Un po' alla volta, tra cadute e imprecazioni, si scende di quota, inizia a fare meno freddo e la neve più rada e, quando abbaimo visto le mucche che andavano a pascolare ci siamo sentiti salvi!!
Da li a poche centinaia di metri si arriva al 4° ristoro, dove mangiamo salame, pane e formaggio e altra birra!!
Ormai è fatta, si scende ancora, ora c'è solo fanghiglia, le gambe sono più libere e con facilità arriviamo al 5° ristoro a circa 2 km dall'arrivo, li tanta uvetta, quinta birra, quinta crocetta sul pettorale e si scende decisi, le gambe vanno bene, si sciolgono e credo che in quegli ultimi 2 km abbia girato intorno ai 4-4.15 al km.
Arriviamo al traguardo tutti e quattro per mano, 6° birra e sesta crocetta, la bevo, stopprina non beve la sua che mi bevo allora io..(SETTE).
Ovviamente dopo esserci cambiati, polenta, salsiccia e formaggio per tutti, compresa per me, l'ottava birra!!
Per la cronaca il tempo del mio cronometro è di 4 ore e 38 minuti circa, in condizioni normali, credo che un 45-60' in meno, si potevano fare.
Che dire, è stato un misto di sensazioni ed emozioni, la gente, i costumi, la neve, la paura seguita dalla gioia.
Complessivamente non posso che fare i complimenti per l'ottima organizzazione, l'unico consiglio che mi permetto di dare a chi di dovere è che anche se è un trail, forse sarebbe meglio valutare meglio le condizioni meteo e il percorso, poichè ieri c'è stato davvero un po' di pericolo.
Comunque l'anno prossimo cercherò di esserci nuovamente, grazie.

da la stampa.it



ecco alcune foto







( foto di Jerome Debize)





giovedì 6 ottobre 2011

I KM SCORRONO FACILI MA CHE RITMO IMPOSTERO'??

La preparazione della maratona prosegue bene, i lavori non mi pesano più di tanto e i km, anche se non sono mai arrivato a correrne tanti come ora, non mi creano grossi problemi e ad ogni allenamento, dopo i primi km i cui le faticano un po' a prendere il ritmo, partono alla grande.
Nelle ripetute effettivamente, sto tenendo dei ritmi un po troppo "allegri" per la velocità che attualmente potrei tenere per i 42,195 metri, il medio e il progressivo idem, troppo specchiusi.
Il problema è che il lunghissimo non è ancora all'altezza dei lavori, vuoi anche perchè i 30km c he avrei dovuto fare sabato scorso, sono diventati poi 25 a 4.46(anche se poi ne ho fatti altri 10 a 4.35 nel pomeriggio ma dopo aver mangiato e bevuto alla grande..)inoltre con 4 pause al wc, la sare prima infatti avevo partecipato ad una bella cenetta andando poi a dormire alle 2.45.
Il mio obbiettivo sarebe quello di correre la maratona a 4.30-35, però tutto dipende da come andranno i prossimi lunghissimi, altrimenti me la giocherò direttamente il 13 novembre ad un ritmo fattibile, so già però che in questo caso, esagererò e se finirò, sarà in sofferenza.. vediamo che succede.

tra (pochi)soldi, lacrime e catrame, devo migliorare sto lunghissimo infame!

domenica 2 ottobre 2011

I MIEI PRIMI 100 KM


..settimanali intendo, mica la torino-st.vincent o simili ne.
Per la precisione 101,5 km da lunedi ad oggi, non pensavo di poterci mai arrivare, sia chiaro, ora non sono più maschio e virile per averlo fatto, però è una piccola soddisfazione che in realtà è per molti ma non per tutti.
Devo dire di esserci arrivato bene, divertendomi soprattutto e iserendovi dei lavori di velocità a ritmi per me buoni, come un 5mila in 20.06 e un 3mila a 3.53, poi un progressivo blando, un lavoro di fartlek 1-2-3 e ieri il lunghissimo che ho sdoppiato, nel senso che essendo abbastanza pesto al mattino, sono riuscito a correre "solo" 25 km anzichè 30, fermandomi 4 volte a fare i bisogni... e concludendo ad una media di 4.46 senza arte ne parte. Nel pomeriggio sentendomi ancora carico e non soddisfatto, ho doppiato, anche se avevo mangiato abbondantemente a pranzo, con 10 km a 4.35 e buone sensazioni, quasi come se al mattino non avessi fatto tutti quei km, lo so, non è come un 30 fatto bene, però dai, può starci!
staamttina 9 km seguendo mia figlia in bici, comunque sotto i 5'/km.
A questo punto ero a 98,5 km settimanali, no..non potevo mancare alla possibilità di passare i 100 km settimanali, così stasera ho accompagnato per 3 km stopprina a fare un lento, tornato a casa ho subito segnato sulla mia agenda 101,5 km!!!
Sottolineo e non trascuro che gli allenamenti sono diventati nettamente più leggeri e divertenti, anche per il fatto di averli fatti in gruppo

giovedì 29 settembre 2011

PERCHE' ULTIMAMENTE RENDO PIU' IN ALLENAMENTO CHE IN GARA??

Be, non è proprio così, comunque in base alle medie degli ultimi periodi, dovrei aver ottenuto dei tempi migliori in gara.
Probabilmente se fosse periodo di gare veloci fino a 8-10 km, riposandomi il giusto, potrei ottenere dei tempi da personale, però con i se e i ma, non si va da nessuna parte.
Quello che vorrei far bene in questo periodo però, è una gara di fondo, la mezza di domenica in base agli allenamenti svolti, mi dava un prospetto di almeno 2 minuti in meno rispetto a quello che ho fatto, poi chiaramente incidono diversi fattori.
No, non è una questione psicologica come mi dico i miei amici,non soffro particolarmente le gare, le complicazioni sono quasi e solo è quasi sempre fisiche, tra cui il non trascurabile fatto di patire, come nel 90% dei casi, le gare al mattimo.
Nell'ultimo mese, ho effettuato ripetute medio-lunghe con ritmi mai tenuti, tipo 3 mila a 3.50-55, 1000 a 3.40-45 e oggi un 5mila a 4.01, per me tempi mai stabiliti prima, e se devo dirla tutta, faticando il giusto.
Quello che credo mi manchi ancora, è la trasformazione della velocità pura in resistenza alla velocità per chilometraggi molto più importanti infatti, se dovessi fare prossimamente 30 km, credo che potrei ottenere al max una media di 4.40-45/km.
In ogni caso, credo di essere sulla giusta strada e nell'arco di un anno al max, cercherò di capire se posso aspirare ad essere ancora un fondista oppure, dedicarmi a gare fino ai 21.097 km, in FONDO non tutti possono essere maratoneti!!

Dedico il video al mio allievo timbradores...

domenica 25 settembre 2011

TURIN HALF MARATHON 2011, RITORNO ALL'ACCETTABILE

(foto scattata tra le vigne di BARBARESCO..)

Oggi come da programma ho corso alla 12° turin half marathon.
Le condizioni generali erano discrete e a parte qualche piccolo malanno dovuto al cambio stagionale, le ultime 2 settimane di allenamento mi avevano dato abbastanza sicurezza.
Era dal novembre 2009 che non facevo una mezza maratona decente, sempre compatibilmente con i miei tempi medi.
Oggi la giornata era discreta, temperatura gradevole, cielo coperto e umidità accettabile, partenza ore 9.30.
I primi km mi ascolto al fine di capire come fossero state le mie condizioni giornaliere, già nel riscaldamento non avevo sentito la gamba "libera" e così mantengo un ritmo cauto, comunque non troppo lento per i miei standard.
chiudo i 10 km in 42.21, lentino ma ancora reattivo.
Arrivati a moncalieri inizia a piovere, poi aumenta a mo' di temporale e per almeno 3 km prendiamo pioggia forte, mi da fastidio ma in un certo senso mi tonifica, infatti per non perdere troppo, aumento anche un po l'andatura.
Quando smette di piovere quasi mi dispiace, comunque la gamba tiene ancora quel ritmo, arriviamo nella zona dei cavalcavia e salite brevi dove soffro ma tengo decentemente.
Gli ultimi 2 km sono una formalità, mantengo e chiudo in 1.30.41
Pensavo di far meglio, sono ugualmente soddisfatto, visto che ho dato quel che avevo e sperando di continuare su questi "passi", consapevole di avere anche tempi leggermente migliori.
Complimenti anche a tutti gli altri "colleghi" della podistica leini che hanno ottenuto buoni tempi.
Mi ha fatto piacere reincontrare Davide che mi ha pure battuto.
Ho sempre criticato l'organizzazione della turin marathon, invece oggi a parte la gara, devo dire che il post-gara è stato ottimo, si è vero abbiamo pagato 25 euro, però era compreso un vassoio con polletto, birra , mela, pane, inoltre la birra si è miracolosamente decuplicata.

sabato 24 settembre 2011

COMPLETATO IL PARCO SCARPE

Ho sempre considerato le nike come scarpe di serie B per quanto riguardava il running, vuoi per il sistema di ammortizzazione che consideravo superato e obsoleto, vuoi perchè asics, mizuno e saucony mi sembravano nettamente superiori, invece ho dovuto ricredermi.
Ci tengo a sottolineare che non mi paga nessuno per sponsorizzarle(però se volessero farlo in seguito.. :-)) ).
Per me è stata una folgorazione; un sabato ero all'outlet di serravalle e ho visto le pagasus a 70 euro, mi sono detto:"sono carine, mal che vada le uso con i jeans..", invece le ho provate per correre e ne sono rimasto molto soddisfatto, reattive, comode e ammortizzate quanto serve, usate nelle ripetute mi hanno dato grande soddisfazione.
Dopo un paio di settimane però ho pensato che, le mie A3 per gli allenamneti più lunghi e lenti erano ormai da cambiare, ok, provo ad "accattarmi" le vomero+6, anche queste le trovo fantastiche, si, più morbide e meno reattive, però adatte alla mia corsa.
Oggi, in previsione della turin half marathon di domenica, ho deciso di prendere anche un paio di A2, visto che mi sono trovato bene con i modelli più pesanti, figuriamoci con le skylon.... invece scopro che non sono più in produzione da quasi un anno, rimango male, provo delle mizuno e delle saucony ma alla fine, cado nuovamente sulla nike, prendo le lunar elite 2, facendo con soddisfazione e forse anche in maniera autopilotata l'en pleine della marca americana.

le uso per allenamenti di prove ripetute, medi o farltlek

le uso per lenti, lunghi e progressivi

le uso in gara fino alla maratona(sperando di farla..)

venerdì 23 settembre 2011

AL MOMENTO SENZA LIMITI.. PERICOLOSO, MOLTO PERICOLOSO(PER ME STESSO)

Senza vanto e falsa modestia, da quando corro non sono mai stato così, sono migliorato sulla velocità e sto aumentando la resistenza, forse è solo merito degli anni di corsa o forse, è merito mio e di un annata podistica gestita bene.
Non è solo un periodo di forma, è cambiato qualcosa, anche un'alimentazione mediamente più "pulita" mi sta aiutando comunque, un ulteriore calo progressivo di peso, farebbe solo bene alla tenuta del telaio che rolla leggermente in curva ma tiene ancora bene.
Spero di continuare così e riuscire ad esprimermi al meglio anche in qualche gara e non solo in allenamento... vedremo già da domenica nella turin half marathon in cui vorrei tornare under 90'.

ridotto a polvere io, mi avvicinavo e ti accostavo, sbagliando i tempi..

mercoledì 21 settembre 2011

DUE MODI DIVERSI PER AFFRONTARE GARE E ALLENAMENTI

Le mie abitudini in allenamento e in gara sono più o meno basate su un ritmo teorico che vorrei mantenere, solitamente costante, al fine di avere la prospettiva(mai certa)del ritmo e un teorico tempo che vorrei stabilire.
Quest'anno, rispetto a quello passato, è stata tutt'altra storia, sto mantenendo una forma accettabile da circa 7 mesi, chiaramente con piccole oscillazioni, però più o meno siamo li..
Gli allenamenti fatti in primavera e principio dell'estate, si basavano sempre sul tempo impiegato nell'ultima gara fino ai 10 km, carcando magari di arrivarci vicino, ad esempio se avevo corso una gara a 4'/km, cercavo di fare il fartlek tipo 1'si e 1'no, in modo da ottenere a fine allenamento quella media tra sezioni veloci e recupero, lo stesso per il medio( più o meno 15-20 sec. in meno del ritmo gara).
Attualmente cerco di fare lo stesso con le prove ripetute, ho stabilito un ritmo teorico e in base a quello, cerco di fare i lavori che, a mio avviso, è corretto fare il più possibile in maniera costante, cioè se parto a 3.50, cerco di mantenere questo ritmo per tutta la durata della prova, al limite, aumento di pochissimo verso la fine.
Lo stesso faccio in gara, se gli ultimi allenamenti mi hanno portato ad un tale ritmo , devo provare quello(a volte vado oltre :D), non riuscirei mai a partire piano per poi cercare il risultato nel finale, che senso avrebbe?? meglio pentirsi che rimpiangere no?
forse questo mi porta a sbagliare alcune gare, questo è però il mio stile, o la va o la spacca e sono contento solo se ho provato come dice il "vate",non voglio solo starnazzare senza provare a volare.
Allo stesso tempo, massimo rispetto anche per chi parte piano e con una progressione degna di nota, ottiene un buon crono, però il vero coraggio sta nel provarci, sempre con un po' di testa ovviamente.

Prima o poi con la costanza, l'allenamento e magari il sorriso, forse miracoli ne faremo però, sarà più bello ottenerli insieme, io però davanti :DD

sabato 17 settembre 2011

NON E' MEGLIO PRIMA, NE MEGLIO DI PRIMA, IO GIOCO ANCORA PER L'ADRENALINA..

MOMENTO DI INDECISIONE...

In queste ultime settimane, sto provando sensazioni nuove, forse gli anni di allenamento iniziano a dare i loro frutti oppure, il fatto che non abbia più fatto palestra da circa 2 mesi, diminuendo un po' la mia massa muscolare di tronco e braccia, ma ho la sensazione di avere un altro motore, non è solo un buon periodo, bensì un vero cambiamento.
Si, mi scaldo più lentamente, prima partivo a 5' e poi andavo avanti per qualche km alla grande poi iniziavo ad affaticarmi, ora parto a 5.15-30 e ad ogni km che passa mi sembra di stare meglio anzi, è proprio dopo gli 8-10 km che entro a regime!
In alcuni momenti ho perfino paura di tenere un certo ritmo pensando che da un momento all'altro potrei schiupà, invece almeno recentemente, non mi sono più tradito, 5 laghi a parte..
Ora, vista questa condizione fisica mi chiedo se devo continuare ad allenarmi per la turin marathon del 13 novembre(alla quale non mi sono ancora iscritto), oppure rimandarla all'anno prossimo nel quale ci potrebbe essere un teorico ed ulteriore miglioramento, con l'obbiettivo di provare qualcosa di davvero interessante??
E' anche vero che una cosa non dovrebbe pregiudicare l'altra e quindi, fare la maratona di quest'anno con l'obbiettivo di un piccolo miglioramento e poi, se il fisico e le condizioni atletiche mi sostenessero anche per il 2012, provare l'exploit.
Io sono il primo a dire che bisogna vivere nel presente e non nel passato e, tantomeno nel futuro che è più che mai e da sempre incerto, però, ora proprio perchè sto bene e posso decidere con calma e senza la ricerca di conferme che potrebbero divenire anche dei flop, che minchia faccio?

1- lascio perdere la maratona e continuo a lavorare sul motore con l'obbiettivo di portarlo al massimo nel 2012.
2- prova a fare la maratona ad un ritmo assurdo in modo che, anche se scoppiassi al 30° km, avrei comunque fatto un ottimo allenamento.
3- corro la maratona ad un ritmo fattibile con lo scopo di fare 3.14.59 con la consapevolezza di perdere poi un mese di allenamento che, in ogni caso fino a fine anno, sarebbe di scarico per ripreparare la stagione.
4- corro a fanculo
5- corro ar cesso
6- corro per beneficenza
7- ..e io corro
8- corro contro l'ingiustizia
9- corro alla posta
10- corro a dormire...

..buonanotte a tutti

mercoledì 14 settembre 2011

E SE CAPITA COSI' ?? MEGLIO EVITARE A SCAPITO DELL'ORGOGLIO...

Anche questa sera in extremis, sono riuscito ad allenarmi con i soci della podistica leini, in un collinare trasformatosi poi in un medio... comunque a parte questo, l'episodio che mi ha fatto pensare è stato un altro.
verso i 3/4 di allenamento in prossimità di una curva mentre andavo a 4.10, mi sbuca in curva cieca una punto in "frenammano"a velocità sostenuta con due tipi loschi a bordo, io spontaneamente gli urlo:" testa di cazzo, vai piano"...
Sento la macchina inchiodare, fare retro e a distanza di circa 50 metri, uno dei 2 loschi ceffi chiedermi:" cos'hai detto?" in quel momento in me ci sono state reazioni interiori contrastanti ovvero, confermare ciò che avevo detto, scappare e far finta di nulla, affrontarlo fino all'ultimo sangue o dialogare in maniera costruttiva.
Gli dico: " ho detto di andare piano! ", lui risponde: "ah, ecco!!" e riparte, però nella stessa direzione indietro sono rimaste Paola e Daniela, io quindi torno indietro guardando la macchina, l'autista allora prende la cosa come una sfida e scende dalla macchina, io gli vado incontro e gli dico: " non cerco rissa, ti chiedo scusa per la testa di cazzo, però anche tu hai fatto una manovra di merda!", lui mi guarda allargando le braccia come un pavone che apre la coda e mi dice:" si, ma io sapevo di non prendervi.." Io gli dico: " grazie al cazzo, però pensa che io possa essermi spaventato..".
A questo punto lui mi guarda in faccia e risale in macchina, mi alza la mano in segno di scusa anche se, ancora con lo sguardo orgoglioso, io felice per aver evitato una rissa con 2 persone apparentemente dall'aspetto pericoloso, cosa che poi ho pensato potessi aver avuto anche io.
Che dire, a posteriori è meglio evitare sempre poichè non sai mai chi ti può capitare davanti ed una coltellata si fa' in fretta a prenderla.
Oltretutto una curva a tutta velocità da tamarro, l'abbiamo fatta tutti, quindi, alla fine, per come si è conclusa la bagarre, credo di essermi comportato nella maniera adeguata e per fortuna, loro non erano davvero pericolosi...
Ho avuto paura per un attimo quando l'ho visto scendere, pensando a cosa dovevo fare, legnarmi o evitare come ho fatto, a scapito dell'orgoglioneità maschile.., oltretutto non ero solo e potevo coinvolgere altre persone con me.
Quindi credo che sia meglio evitare sempre anche se può sembrare un po' da conigli.
..e non ditemi che un po' non avrebbe roso anche a voi!!!

c'era anche questa possibilità.. naaaaaaaa evitare finchè si può!!

martedì 13 settembre 2011

INIZIA A TREMARE GIACOMELLI ! :-)) 3 x 3000

Questa sera con i soci della podistica leini, tra cui gente del calibro di Marco G., gianlu DV, Salvatore L., Cristina B., Maurizio B., Guido C. anche se fuori forma e altri che non cito solo per il loro scarso impegno, che comunque erano enrico F., Paola F., Marco V. e Daniela L.(..e potrebbero fare di più, soprattutto Daniela dj),abbiamo eseguito uno stellare 3 x 3000 con recupero 5'.
Dopo un progressivo corso ieri con gli ultimi 4 km corsi sotto i 4'03''di media, oggi ero un po' titubante(in realtà) sul fatto di fare o meno le ripetute con i miei amici, infatti in primis avrei dovuto variare la tabella che oggi prevedeva un altro lavoro.
Alla fine pensandoci e soprattutto, preferendo la compagnia alla solitudine(cosa non del tutto positiva per un asperante maratoneta), ho scelto il lavoro di gruppo.
Nel riscaldamento per alcuni momenti mi sono pentito della scelta, infatti avevo le gambe apparentemente stanche e "scariche", però pensando a quello che qualche anno fa mi disse Pierangelo, e cioè che nella preparazione della maratona in alcuni giorni è normale sentire le gambe di pasta frolla all'inizio dell'allenamento, per poi riprendersi dopo qualche km, ho iniziato a pensare positivo.
Dopo un riscaldamento totale di circa 3,5 km, si parte.
Le sensazioni iniziali sono buone, siamo io e Marco G. a guidare il gruppo, poco dietro Gianlu e via via gli altri, ritmo deciso ma sostenibile, in alcuni momenti il pensiero va al fatto di doverne fare tre e non uno di 3000..!
Comunque primo 3000 in 11.44, quasi non ci credo, defatichiamo 5' e si riparte per il secondo.
Il ritmo è simile, Marco G. ne ha, conduce il gruppo con passo costante, io subito dietro ad un decina di metri e poi qualcuno subito li con respiro impegnato e un rumorino di chiavi quasi fastidioso, chi sarà, gianlu o Vita(che ha saltato il primo lavoro per smottamento intestinale..), boh, rimango nel dubbio e mantengo il mio ritmo senza girarmi se non negli ultimi 400 metri in cui vedo che è Gianlu, mi raggiunge mentre Marco è davanti, finiamo fianco a fianco il secondo 3mila in 11.48, quindi 3.56 di media, bella li!!
Recuperati i 5' si riparte verso la base sul percorso del riscaldamento, a questo punto inizio ad avvertire un po' di fatica in più, mi vanno via, forse un troppo velocemente Marco, Gianlu, Cristina e Vita, staccandomi di oltre 50 metri, dentro di me penso: " andate andate che poi Papà arriva..", verso i 2 mila Vita e cristina sono praticamente raggiunti, Marco e Gianlu costantemente davanti....cazzo quanto ne hanno, supero Cristina e arrivo a 5 metri da Vita, poi in salita mi riprende Cristina che a mia volta recupero e supero sul piano a 150 metri dall'arrivo, sono a 3.30, all'improvviso, avendo fatto un paio di allunghi oltre il mio limite, vengo colto da conati di vomito( come alla tutta dritta di quest'anno) e sono costretto a fermarmi...(spero che dai palazzi li non abbiamo assistito al mio show),.
Sta di fatto che negli ultimi 100 metri perdo quasi 45 secondi e finisco l'ultimo 3 mila a 12.30!
Comunque grazie ai compagni, ho eseguito un buon allenamento, sicuramente troppo veloce per ciò che realmente mi serviva, ma si sa, in gruppo si tira di più e diventa quasi sempre una garetta, soprattutto se si è più o meno allo stesso livello.
Grazie a tutti, alla prossima!!

avere solo una cosa a posto non é abbastanza...

sabato 10 settembre 2011

PIACERE BARBARESCO 2011(OGGI MI ALLENERO' LI..)

Piacere, Barbaresco 2011

Dal 9 al 12 settembre una full immersion nel Barbaresco, tra storia, territorio, umanità e cultura

Piacere, Barbaresco è una grande manifestazione di conoscenza e promozione del Barbaresco e di tutto il suo mondo produttivo, giunta alla quinta edizione, che l’enoteca regionale del Barbaresco,con il supporto dei Comuni della zona di origine di questo prestigioso vino docg, organizza dal 9 al 12 settembre 2011.

Piacere, Barbaresco è una manifestazione democratica e aperta, perché è rivolta a tutti gli innamorati del Barbaresco, siano essi operatori professionali o giornalisti o consumatori appassionati. Piacere, barbaresco è una grande kermesse con tante proposte che vanno dal culturale al ludico, dall’informativo al promozionale, tra le quali ogni partecipante può scegliere gli eventi che più lo ispirano, evitando anche l'attenzione eccessiva e monotematica verso il Banco di assaggio.

Piacere, Barbaresco è prima di tutto una full immersion nel mondo del Barbaresco, che permetterà agli appassionati di questo vino di conoscerlo più a fondo, di confrontare le annate, di scoprire le sfumature dei crus, di incontrare i produttori, visitare il territorio, camminare le vigne e le colline.

Piacere, Barbaresco ha un'anima giovane nello spirito di partecipazione, nelle diverse proposte culturali, nel taglio spontaneo e naturale delle iniziative, nella presenza di tanti giovani produttori che si stanno affacciando al mondo del
vino, affiancando i bravissimi genitori; per tutti questi motivi ci piace parlare di una Generazione barbaresco da scoprire ora per ora, evento per evento, bottiglia per bottiglia.

Piacere, barbaresco si svolge nel piccolo borgo antico del comune di Barbaresco, che farà respirare l'atmosfera d'antan di una vecchia fiera di paese di prima del motore. Un'atmosfera che rivive nei giochi per i bambini, nel grande ballo a palchetto, nella via maestra punteggiata di banchi del mercato, nelle musiche e nei balli,nei colori e nei sapori di quest'angolo di piemonte che il resto del mondo sogna di visitare… per scoprire poi con meraviglia che a volte la vita è anche più bella dei nostri sogni migliori.

In questa quinta edizione sono parecchie le novità che vanno ad estendere la formula ormai consolidata di questa imperdibile manifestazione.
Innanzitutto il borgo antico del paese sarà vestito a festa,chiuso al traffico,decorato da piante, fiori e arredi. Accanto al cortile della Bialera (dove tradizionalmente veniva montato il Ballo) ci saranno i Giochi d’antan per i tutti i bambini, seguiti da pazienti animatori e affabulanti banditori. ecco tra gli altri giochi le pignatte, il tiro al pupazzo, la Corsa coi sacchi e soprattutto l’albero della cuccagna, il vero simbolo di ogni festa di paese! I genitori potranno dunque avere un po’ di pace mentre esplorano il grande Banco d’assaggio e i bambini un po’ di sano divertimento non-elettronico, senza annoiarsi in mezzo a tutte quelle bottiglie che loro non possono ancora assaggiare.Tutti i giochi saranno gratuiti.Risalendo la Via Maestra,il mercato “Del bello e del buono”:una lunga teoria di artigiani piemontesi di eccellenza coi loro banchi a righe rosse, una girandola di prodotti unici, preparati da questi straordinari produttori che vi faranno riscoprire il vero gusto del salame o del torrone, della torta di nocciole o del Formaggio di capra. Un raduno di eccellenze a dimensione familiare che poteva avvenire solo qui a Barbaresco, dove tutto richiama la qualità: del vino, del cibo, del paesaggio. Il ballo a Palchetto, il protagonista di ogni festa delle Langhe: Sarà possibile poi finalmente visitare il belvedere della torre, dove l’ambizioso progetto di recupero, ormai in fase di ultimazione.Infine gli incontri di "Io preferisco il Barbaresco": abbinamenti curiosi e stimolanti di esponenti della cultura, dell’arte e dello spettacolo, tutti legati dal fil rouge della passione per il Barbaresco; i protagonisti si racconteranno all’aperto nel prato di "Solo Nebbiolo", davanti a un bicchiere del loro vino del cuore.

SONO COMMOSSO GIA' DA ORA...

venerdì 9 settembre 2011

SETTEMBRE

Da sempre il mio mese preferito.
Preannucia è vero, la fine dell'estate che come non mai quest'anno, è stata magnanima e tendenzialmente fresca a parte gli ultimi 10 giorni di agosto, quindi direi perfetta per me, infatti non amo troppo il caldo e i mesi che preferisco sono solitamente, i primi 5 e gli ultimi 4 dell'anno.
Da un paio di settimane ho anche iniziato la mia tabella che mi porterà(spero), alla turin marathon del 13 novembre.
Rispetto all'anno scorso, quest'anno è stato podisticamente parlando, più costante ed equilibrato, poi a posteriori è facile dire che si poteva fare di più..
Tornando alla mia tabella, passatami dall'amico Enzo,devo dire che mi sembra molto particolare e logica, infatti promuove un'alternanza di ripetute lunghe, alternate settimanalmente a richiami su quelle brevi per non perdere velocità e fino all'ultimo mese lavori di sprint in salita per mantenere l'elasticità e la forza muscolare, i lunghissimi sono concentrati nell'ultima fase.
Ben 4 volte alla settimana, recupero con ritmi dal lento al rigenerante, per arrivare pronti ai lavori clou.
Cercherò di portare a termine la tabella nel miglior modo possibile e soprattutto di fare le ripetute che ho sempre scansato un po che però, mi danno molto!
Oggi avevo in programma un lavoro su 5mila, 4mila e 3mila, poi per scarsità di tempo ho fatto un lavoro sempre intenso ma più veloce da eseguire, 7mila a 4.09, un paio di minuti scarsi di recupero e poi un 2mila a 4.15, in realtà volevo fare direttamente un 10 mila tra i 4.10 e 15, poi invece ho concluso così per seguire il gruppo....comunque va bene lo stesso.
Ora fare un 3mila mi sembrerà uno scherzo(più o meno) :-))

pimpe, questo è il nostro preferito vero?!

mercoledì 7 settembre 2011

SONO NATO E MORIRO' DA BLOGGER, NON DA FACEBOOKER...

Da quando ho aperto il mio blog, quindi fine del 2008, ho sicuramente postato molto, a volte ispirato a volte meno, alternando argomenti vari, quali sport, riflessioni esistenziali, musica, enogastromomia etc, mai politica diretta, anche se in ogni nostra idea, la politica c'è!
Alcuni dei miei post sono stati diretti a qualcuno, forse in alcuni casi in maniera indiscreta e pesante, però questo è stato ciò che volevo fare in quel momento, ma non con lo scopo di avere la verità sull'argomento.
Il blog esprime libertà e personalizzazione, è unico e racchiude molte sfaccettature della nostra personalità e, in un certo senso è una sorta di diario anche se onestamente, in rari casi ho riletto qualche mio post.
E' vero, non sempre si hanno cose da dire e da raccontare, il blog richiede impegno e un po di ispirazione, quindi spesso c'è l'abitudine di leggere o meno un blogger per simpatia o perchè presenti nel rollblog, cosa sicuramente non sbagliata poichè, anche a livello virtuale, può esserci feeling.
Mi piacciono i blog un po goliardici, divertenti e personalizzati al limite della guasconeria, poichè esprimono appieno alcune situazioni della vita anche in maniera divertente e autoironica, invece altri che sembrano dei trattati politici o dei libri armony, li lascio a chi predilige questi argomenti.
D'altra parte, da qualche tempo frequento anche facebook, social network molto più veloce e diretto, altro modo di codividere pensieri e situazioni con brevi citazioni, foto, video.
La differenza è che a livello umano e personale, il blog é mio avviso molto più coinvolgente e, dopo un po' leggendo post su post e scambiandosi riflessioni e commenti, sembra davvero di conoscere i vari bloggers, tant'è che se domani dovessi incontrare yogi, Ezio, runner blade, master runner oppure anche luciano er califfo(non blogger ma trombeur de femmes), diego e pimpe(già visti più volte), lucky etc. mi sembrerebbe di parlare con un amico, poichè nel blog ci si da... almeno, se si è sinceri lo si fa!
Con questo mi impegno a continuare a scrivere sul blog qualsiasi cosa mi venga in mente, a postare la mia musica fino alla noia e a scrivere sul nostro argomento preferito, la CORSA.
Condividere non è debolezza ma FORZA.
Dai, fate un passo indietro e aggiornate il blog, ne vale la pena, potreste essere uno spunto per altri!

questa l'ho già messa, però è troppo pertinente!

maledetti fragili che si fanno scrupoli, che si bruciano da se, siamo vuoti a perdere...

HO DECISO IL RITMO ..



4.28

lunedì 5 settembre 2011

5(o 3?) LAGHI DI IVREA- le toppate vanno tenute in conto...

..che dire, oggi era in programma la famigerata 5 laghi di ivrea(di cui ricodo solo i primi 3..), gara a cui partecipavo per la prima volta.
Ne avevo sentito parlare in maniera positiva ma anche, negativamente.
In parte invidiavo i miei amici di allenamento per quello maglietta blu di qualche edizione fa, in parte volevo cimentarmi in questa gara per capire quanto potevo valere..
I presupposti erano buoni, la corsa in salita ce l'avevo, la velocità ce l'avevo, la resisteza ce l'avevo, quindi come non pensare ad un tempone??
eppure non è andata così, quando meno te l'aspetti subentrano fattori fisici o forse anche psicologici che ti bloccano!
Psicologicamente, come anche ora, ero tranquillo, avevo programmato un tempo che, inerentemente alle mie ultime settimane di allenamento, era più che alla portata, ovvero intorno a 1 ora e 52-53', invece alla fine di tutto, si è rivelato un vero flop..
Non so il perchè di tutto ciò, potrei usare mille scuse però, la verità è che oggi tutto quello che ho avuto è stato questo: dueorezeroseiminutiabbnanti, e ancora grazie che sia riuscito a finire il percorso di 24,3 km, quindi TREDICI MINUTI IN PIU' di quello che avevo in mente.No,non ditemi che non conoscevo il percorso o che era complicato, oppure che quel tempo avverso ha condizionato tutto, oppure la testa, la realtà è che oggi di più non ne avevo, basta!
Da domani, comunque, continua la preparazione per la maratona del 13 novembre.

LA CLASSIFICA

eppure credevo di essere pronto per te, invece ho perso di brutto...




giovedì 1 settembre 2011

CORRI PER LO PIU' TRANQUILLO PERO', RIPETI E CONCRETIZZA BENE!!

..Effettivamente, rispetto ai nostri limiti attuali in gara, tendiamo a fare le ripetute nettamente pIù velOci di quel che ci servirebbe, col risultato di ottenere solo un maggior rischio di staNchezza superflua o ancor peggio, di infortuni acuti e cronici che nella maggior parte dei casi, potrebbero limitare le nostre prestazioni.
Per i principianti questo è abbastanza comprensibile, nel senso che sbagliare i ritmi, complice l'entusiasmo e la nuova sensazione di "volo libero", potrebbe portare a fare delle ripetute o dei lavori medi e progressivi, nettamente più veloci di quello che in realtà il nostro motore potrebbe reggere; è come andare continuamente fuori giri, per un po' telaio e pistoni possono reggere ma poi, si grippa!!
Inoltre, fare i lavori a ritmi eccessivi, pregiudica sicuramente la prestazione nella gara, limitando in parte la reale potenzialità dell'atleta a causa di un inutile e continuo accumulo di stanchezza.
Se si è fortunati, si può ottenere anche un'ottima ed unica prestazione eccelsa però poi, il prezzo da pagare sarà alto e, dolori e infiammazioni croniche, pregiudicheranno gli allenamenti e di conseguenza il vero scopo dello sport, il divertimento e il benessere, trasformandolo in sofferenza e stress per la maggior parte delle uscite, cronicizzando otre ai problemi fisici, il malumore.
Inoltre la diversificazione degli allenamenti e dei ritmi nel caso si preparasse una maratona, dovrebbe prevedere delle variazioni rispetto ad un 10 mila o a gare più brevi.
bisogna capire e documentarsi almeno un po su ciò che si sta facendo!
Non parlo da esperto ma, da semi-principiante che sta cercando il miglior compromesso tra prestazione e allenamento, rendendomi sempre più conto che non sempre c'è proporzionalità diretta tra sforzo e sofferenza in allenamento e, prestazione in gara.

Ho scelto il suo video, però non si discosta da come si dovrebbero affronatare i vari ritmi..

martedì 23 agosto 2011

ALLA FINE CREDO CHE...

..tutte 'ste menate sulle varie tipologie di scarpe siano superflue e inutili.
Le prove su tapis roulant che stabilirebbero se tu sia o meno un pronatore, sono effettuate a freddo e per poco più di 1 minuto, quindi è impossibile capire come possano reagire muscoli, articolazioni e tendini a caldo.
Inoltre come tutti ben sappiamo, la condizione di pronazione, è fisiologica in condizioni di stanchezza, dipende da noi limitare il danno a tibie e peroni(tendini, muscoli e ossa..), non esagerando e comunque aumentando gradualmente i carichi e il numero di km settimanali.
Poi, ci sono chiaramnete situazioni particolari, tipo malformazioni ossee o non perfetto allineamneto femoro-tibiale vuoi per cause inerenti la colonna vertebrale o ancora più su il collo che, richiederebbero dei provvedimenti ben più accurati e non un paio di scarpette anti pronazione... in questo caso, se si ha la fortuna di incontrare dei buoni specialisti fisiatri o al limite ortopedici(esperti del settore), un paio di plantari potrebbero essere la soluzione giusta però ovviamente, non sarà mai oro colato.
Inoltre occhio perchè purtroppo e spesso, i laboratori di plantari e protesi, sguazzano sulle diagnosi di esperti accondiscendenti e, un paio di plantari può costare oltre 200 euro!! un paio di scarpe A3 neutre costa mediamente 100-110 euro, meno di 80 con gli sconti, un paio di scarpe anti pronazione con supporti ecs, ebs, rfg, hdi etc, costa almeno 20-30 euro in più e se preserva forse la pronazione, scarica il resto su ginocchia, anche e schiena...
Con questo non voglio dire che anni di studi di settore da parte di GRANDI SPECIALISTI sia una stronzata, però se dovete affidare i vostri piedi, caviglie, ginocchia, anche e schiena a qualcuno, fate in modo che non sia un ciarlatano che abbia solo dei piccoli sprazzi di cultura sulla fisiologia(sportiva) che voglia solo vendervi scarpe apparentemente innovative e futuristiche, magari alla modica cifra di 150-160 euro.. nessuna scarpa può valere quel prezzo e nessun nuovo modello potrà essere nettamente migliore del precedente!!

SE CREDI A QUESTO...



OPPURE

..SI PARTE

12 settimane esatte per preparare la turin marathon 2011, tante parole si sono perse nel nulla, tanti momenti di esaltazione e altri di depressione hanno caratterizzato questo blog ma, alla fine il desiderio più grande rimane sempre quello di fare qualcosa di (auto)soddisfacente nella corsa di resistenza o meglio, nella maratona. Forse non raggiungerò mai ciò che mi sono prefissato anni fa, oppure lo farò, l'importante però nel mio caso è provarci e crederci, trovando l'equilibrio che mi ci possa portare nella maniera migliore, ovvero quella del divertimento, consapevole del fatto che non potrà essere sempre così.
l'obbiettivo principale è sempre quello di battere il mio 3.15 del 2008, il sogno invece è molto più utopistico, però se riuscirò a mantenere questo modo di allenarmi e di vedere la corsa, forse prima o poi ci riuscirò, anzi, ci riuscirò!!