martedì 26 novembre 2013

QUELL 'INSIGNIFICANTE, INUTILE E DISORGANIZZATA MARATONA.....

E' un po' che non ci si sente, un grande saluto a chi avrà voglia di rileggermi; non ho avuto molta voglia di scrivere, ne grandi ispirazioni per farlo e ripetermi in discorsi o argomenti già affrontati da tutti, proprio non mi andava.
Questo è l'anno dei miei 40 anni, pensavo che fosse un trampolino di lancio verso qualcosa di incredibbooli, straordinario, eccezionale, invece sportivamente parlando, è stato il peggior anno da molto tempo, eppure non ne ho risentito psicologicamente così tanto, anzi, mi è piaciuto anche fare da spettatore alla turin Marathon, vedendo passare tutti i miei amici e tifando a squarciagola per loro(Elio; barbara; Paola; Gianluca; Daniela; Vitaliano; Cristina; Enrico; Rossella; Mariano; Davide; Maria; Omar; Gabriele; Rocco.. e altri che nemmeno mi conoscono, vi ho visti tutti!!)
Eccezionale l'impresa delle "nostre" donne della podistica leini, con le 5 atlete che hanno registrato tempi compresi tra le 2 ore e 55, e le 3 ore e 15, e come media, è poco dire eccezionale!!
Ma ora torniamo a parlare di me :-))
Dopo la prima parte dell'anno in cui qualcosa ho fatto, nella seconda parte, vuoi per impegni maggiori di lavoro, o per mancanza di voglia e stimoli, mi sono seduto ed dopo l'ultimo impegno, cioè il trail du punt del diau dei primi di ottobre, non ho praticamente più corso se non 1, max 2 volte a settimana, per 8-10 km.
Naturalmente non sono stato completamente fermo, infatti ci ho dato dentro con il mio primo amore, la palestra, che mi ha permesso di non aumentare eccesivamente di peso(max 82,5 kg), anche se forse ho aumentato un po' troppo la massa muscolare, si... ancora di più intendo.
Ora da qualche giorno, mi pare di iniziare a sentire nuovamente la voglia di macinare km, pensare a nuovi obiettivi, nuove emozioni, nuovi traguardi da affrontare, la voglia di esserci.
Sarà paradossale, eppure nonostante l'umidità, i crampi, il tempo impiegato(treorecinquantaseicamminandoperoltrecinquekm), l'alienazione nel percorso tra le risaie, il tifo praticamente nullo per 38-39 km, a parte il gracidare delle rane, Vercelli sarà la maratona che tenterò di preparare in maniera decente.
La data è come sempre L' 1 maggio, che nel 2014 capiterà di giovedì, particolare anche questo.


giovedì 3 ottobre 2013

RIFINITURA GOLIARDICA TRAIL PUNT DEL DIAU COL SOCIO...

soci in action
verso l'obiettivo
                                                            sorpassi e controsorpassi

mercoledì 4 settembre 2013

..E SE FOSTE STATI UN PERSONAGGIO SPORTIVO, CHI VI SAREBBE PIACIUTO ESSERE?

Lo sport che amiamo di più, sia la corsa, il triatlhon o altro, nella maggior parte dei casi è iniziato casualmente, vuoi per dimagrire, per sfidare se stessi o semplicemente perché iniziato da ragazzi.
Per quanto mi riguarda, ho sempre fatto sport, abbinando la corsa per bruciare un po' più grassi e aumentare la resistenza aerobica.
Circa 14 anni fa, affitai un film che mi folgorò, si intitolava "no limits", parlava della storia del personaggio che ispira il mio blog, STEVE PREFONTAINE, da allora penso di aver visto quel film circa 100 volte, diventando quasi un mitomane!
Certo, allora avevo 27-28 anni e quel personaggio mi era molto più vicino di ora che ne ho 40; è chiaro, i nostri miti devono essere il più vicino possibile a noi, giusto per farci sognare di imitarli!
Ora se mi devo ispirare ad un grande sportivo, certo non posso optare per KILIAN, Poiché pur essendo il numero uno in assoluto, ha 26 anni, e di imitarlo non se ne può neanche parlare :-))
Mi piacciono i trailers e alcuni (ultra)maratoneti perché come me sono un po' pazzi, capaci di bere un litro abbondante di birra la sera prima, e gareggiare la mattina successiva... certo senza velleità di vittoria, ma bensì di vivere goliardicamente l'evento, e tutto sommato, ben figurando(quasi sempre :-(( ).
Con questo non voglio certo dire che sia giusto fare così, anzi lo sconsiglio, però è quello che sono io.
No ai salutisti, ai vegetariani e vegani, ai wellrunners(senza offesa per Albanesi), e agli stressati se il crono non è quello atteso, che nel 99% dei casi, mascherano problemi più grossi.

A oggi, il mio atleta preferito è questo:




Il dialogo/polemica è aperto...



mercoledì 17 luglio 2013

LE SENSAZIONI CHE TANTO NON TORNANO, CAMBIANO..

Fa dannatamente parte di noi, il ricordo di una sensazione positiva provata e così, spesso e volentieri proviamo a ripeterla, a far si che si rimanifesti, che riviva, però purtroppo e probabilmente, non sarà più la stessa cosa.
Nel podismo, come nella vita, a volte cerchiamo di attuare quei comportamenti che "nella volta precedente", sono stati vincenti, sia stato un crono oppure una situazione andata a buon fine; ma è veramente così? ho i miei dubbi.
Ricordo quando ho aperto questo blog, avevo appena iniziato a correre a livello agonistico, i sogni di risultati e la voglia di pubblicare quasi ogni singolo allenamento era fortissima, arrivavo a casa, facevo la doccia e scrivevo... bello.
Un vanto, la voglia di ricevere complimenti e commenti era forte e mi motivava.
Mi sentivo quasi responsabile verso chi mi leggeva, e allo stesso tempo, aspettavo i post scritti da altri bloggers, per rispondere a mia volta.
Un po' alla volta questo è andato scemando, le stesse corse, gli stessi allenamenti e le stesse situazioni, sono cambiate, non dandomi più le stesse emozioni e la stessa voglia di raccontarle, primo perché sarei stato ripetitivo, secondo perché anche i miei obiettivi podistici sono cambiati, o forse, si sono evoluti.
Serate tirate fino a tardi per scrivere un post, e svegliarsi la mattina con la curiosità di leggere eventuali commenti...è stato bello. Ora i commenti li leggo, ma rispondo quasi mai, perché per scrivere banalità, preferisco tacere, ne questo blog diventerà mai un giornale on line..troppo facile.
Negli ultimi 2 anni, il mio modo di correre è cambiato, ho seguito sempre meno tabelle(che già prima seguivo poco..), dandomi alla corsa in natura e forse, apprezzando davvero quello che è il vero spirito di essa, le sensazioni che vivi in quel momento, qualsiasi sia il risultato cronometrico.
Quest'anno ho corso una maratona in 3 ore e 56 arrivando felice, con i miei amici e parenti ad aspettarmi all'arrivo, 2 anni fa un simile risultato mi avrebbe depresso, perché pensavo solo al risultato cronometrico, che vale poi davvero poco per noi che iniziamo ad essere dei vecchietti.
Ho corso anche una gara breve sotto i 4', ma mi ha emozionato molto meno, neanche da paragonare.
Certo, l'impegno ce lo metto ancora e spero che la salute mi assista ancora per non mollare mai, però ora non cerco più quello che già avevo provato, ma qualcosa di nuovo, che se ne avrò voglia vi racconterò, che leggiate o meno.

Il sogno però c'è ancora....e non morirà mai



mercoledì 12 giugno 2013

INUTILE FINGERE, TANTO SEI COSI' E BASTA, MA VA MOLTO BENE!!

Se per 9 mesi all'anno di alleni a muzzo, o per meglio dire alla katzen, questo fa di te un katzen runner, anche se per 3 mesi scarsi su 12, riesci a seguire un programma degno di tale nome, indipendentemente che ti porti o meno ad un risultano almeno discreto; ma ne siamo sicuri??
Altre volte mi consolo relazionandomi al resto della gente sedentaria, che quando gli racconti ciò che fai, ti riempie di orgoglio(ne), paragonandoti quasi ad un superman, anche se sappiamo bene di non aver fatto nulla di speciale.
Ma siamo sicuri di non star facendo davvero qualcosa di eccezionale?
pensiamo bene a quando abbiamo iniziato, quando già correre per un km di fila sembrava impossibile, chi in sovrappeso, chi fumava, diabetici, depressi, ansiosi, sminchiati etc. etc.
Per chi ha fatto sempre sport, la fatica dell'allenamento è quasi normale, ma per chi come la maggior parte ha iniziato quasi da sedentario, magari dopo i 30, 40 e anche 50 anni, ogni km corso in più, ogni kg perso, ogni mm di mercurio in meno sulla pressione arteriosa, deve assolutamente essere catalogato come FANTASTICO!
Spesso ce ne dimentichiamo, presi dal crono e dal malato agonismo, sputiamo sopra ad una gara corsa 1 minuto in meno dell'anno precedente, signori, ma siamo fuori???
continuiamo ad esaltarci per le imprese di keniani, ucraini, etiopi, tutta gente fuori anni luce dalla nostra portata, senza quasi valorizzare la fortuna che abbiamo di poter correre o fare un altro sport che ci piace, anche per una sola ora al giorno.
Lavoro, famiglia, riposo, inserire anche i nostri allenamenti in tutto questo, deve essere considerato un miracolo, una grandissima fortuna, qualcosa di incredibilmente speciale, e affanculo i fenomeni che lottano solo con se stessi.
Dei grandi atleti noi vediamo solo la prestazione, ma dietro, ne sono sicuro, ci sono anche storie molto tristi e, frasi come "io corro per rivincita", non mi convincono più.
Se poi viene anche un buon risultato, allora sarà ancora più piacevole, ma non dimentichiamo da dove siamo partiti e qual era il primo obiettivo, sarà lo stimolo per non smettere..


Bisogna anche avere fortuna, ma la costanza è fondamentale

martedì 14 maggio 2013

DOPO I 42,195, ARRIVANO I 40(ANNI)....

Era tempo di compierli, se non altro perchè ormai, per via della mia precoce comparsa di capigliatura "sale e pepe", erano ormai almeno 3 anni che me li affibiavano; ebbene si, ho compiuto i miei primi 40 anni!
Che dire, facendo un bilancio dall'origine ad oggi, non posso che essere contento, la mia vita finora, ha espresso perfettamente le fasi di una maratona, la crisi, l'indifferenza e i momenti belli, con l'alternanza di queste fasi, anche se non posso assolutamente lamentarmi di come mi sia andata fino ad oggi, la fortuna mi ha sempre aiutato e, come dicono molte persone, la vita (ri)comincia a 40 anni.
Ora non cerco nulla di particolare, sto fin troppo bene con tutto ciò che fa parte della mia vita, a volte anzi, penso di avere fin troppo e quasi me ne vergogno.
Le mie origini sono molto umili, non dimentico da dove vengo, però dove sono ora onestamente, sto meglio.... :-))
Non escludo nulla a priori sugli anni che verranno, la sfiga è sempre dietro l'angolo e la mia professione mi ha insegnato che nessuno è invulnerabile e non c'è denaro, cultura o altro che ti renda immune dai problemi di salute, anche quelli mentali(non meno gravi credo)!
Pensare al futuro è fondamentale per avere gli stimoli necessari a fare bene, però guai anche a non godersi il momento, potrebbe non ritornare più, e potrebbe essere stato importante!

Se volete, sul sito della podistica leini, portete vedere alcuni momenti della mia festa, "celebrata" con i miei amici.

http://podisticaleini.blogspot.it/

..e se devo scegliere una colonna sonora della prima quarantena(quarantina), sceglo questa:

https://www.youtube.com/watch?v=MwkQ7Q7AjH8

venerdì 3 maggio 2013

ALLA MARATONA DEL RISO, PESSIMA L'ORGANIZZAZIONE E ALTRETTANTO STOPPRE

La preparazione psico-alimentare, era stata fatto come per la maratona di torino, invece l'allenamento specifico, praticamente nullo, mi rendeva insicuro, nonostante ciò, la voglia di correre una maratona, oltretutto a meno di 1 ora da casa, alla fine mi mandava allo sbaraglio, ad affrontarla senza armi.
Dentro di me speravo in un under 90', però sapevo bene che sarebbe dovuto filare tutto in maniera perfetta, e soprattutto cercando di evitare i crampi, il mio vero nemico!
Io, stopprina e l'ultramaratoneta Maria, arriviamo a vercelli intorno alle 8.00, i parcheggi sono già saturi, ma girando intorno ne troviamo uno enorme e praticamente vuoto, anche vicino.
Dopo una breve ricognizione nei pressi della partenza, dove scorgo i possibili vincitori, su tutti Pietro Colnaghi(secondo al passatore dietro il mitico Giorgio calcaterra) e il fortissimo marocchino Laaouina, che infatti vincerà, anche se con un tempo non eccezionale di 2 ore e 34 minuti.
Dalle previsioni meteo, sembrava si dovesse correre sotto la pioggia o comunque dei temporali, invece da subito caldo e umidità hanno dominato i 42 km.
Già dall'inizio noto un'evidente confusione tra i partecipanti, si correvano una 10 km, una mezza e appunto la maratona, però a quanto pare, c'è stato davvero un gran casino.
Verso le 9.15 si parte, mi sento un po' scarico, inizio a sudare subito tantissimo, comunque memore del problema crampi, inizio a bere dai rimi ristori 2 bicchieri d'acqua per volta.
La maratona del riso, come ovvio, passa in mezzo alle risaie, il percorso è praticamente piatto, se non per 4 brevi cavalcavia, si toccano 2 o 3 comuni, e non si incontra neanche un'anima viva, se non ai ristori o agli incroci, comunque molto caratteristica nel suo genere.
Tutto va più o meno bene, guardo il garmin e mi ritrovo al 23° km, sudato marcio, con una media di 4.53/km, bene penso, sto andando come da copione, vediamo agli ultimi 10 se accelerare o mantenere..
Intorno al km 24 sento di dover fare la cacca, bisogno impellente ed improvviso, supero il penultimo cavalcavia e scendo giù di li espletando il bisogno, risalgo e proprio in quel momento mi suparano i palloncini delle 3 ore e 30, bene penso, sto un po' con loro e poi faccio la mia andatura.
Arriviamo al 25 km e il ristoro non c'è...merda penso, vabbè, sarà più avanti, infatti lo troviamo dopo il passaggio in una cascina, solo che sul tavolino di circa 1 metro per 1 mtro, non c'è nulla di pronto, siamo costretti a fermarci ed aspettare che riempano qualche bicchiere, m'incazzo con i poveri volontari che non ne potevano nulla e riesco finalmente ad avere una bottiglietta d'acqua, dopo quasi 1 minuto riparto, le gambe sono un po' imballate e sento una sensazione che già conosco, la ignoro e proseguo, rallentanto però il ritmo a circa 5.05/km.
Continuo a sudare troppo, cerco di mantenere il ritmo ma inizia a farsi dura, ed inizio a vedere i muratori con cazzuola e cemento che innalzano il cosiddetto muro.
Arrivo al 32° km in qualche modo e vedo il ristoro, ma clamorosamente non c'è nulla, niente di niente, devo urlare ai volontari di darci una bottiglia d'acqua, loro dicono che non possono e con tutta calma ci riempiono qualche bicchiere, ovviamente facendoci fermare e perdere almeno un altro minuto...mavaffanculloooooooo, che organizzazione delle balle.
Riparto, ovviamente la situazione peggiora, crampi intermittenti alle cosce e polpacci, mi fanno fermare più volte, tant'è che al 34° km decido di camminare per un po', alternando qualche passo di corsa, frenato però subito dala ripresa del problema...
Dal 35° km cammino e basta, guardo il garmin e cerco di capire se così facendo, sarei arrivato al traguardo sotto le 4 ore.
Passano i km e vedo che al passo faccio più o meno 9 min./km, mi mettono l'anima in pace e capendo che sarei andato sopra i 240'.
Arrivo al km 39,5 riprovo a correre e i crampi sembrano meno violenti, mi ficco qualche pugno su cosce e adduttori e loro, forse spaventandosi, mi permettono di corricchiare sempre meglio, incredibile, sembrano quasi passati e, anche se con le gambe di legno massello, riprendo a correre fino al 41° km dove faccio una breve pausa per prepararmi al km finale e li, mi supera un runner che avevo visto camminare molti km prima, che mi dice:"dai, manca un km", lo raggiugo e iniziamo a parlare, scoprendo che è un ultratrailer, anche lui li quasi per capriccio, senza una preparazione specifica.
Parlando e corricchiando arriviamo al 41, 8 km, dove con grande sorpresa, vedo i miei compagni di squadra e allenamento, Enrico, Vitaliano, Mauro e Barbara che mi aspettavano, sono contentissimo, li saluto, mentre Vita si unisce correndo con noi per gli ultimi 300 metri.
Nei pressi del traguardo, vedo Paola e i miei suoceri ad aspettarmi, taglio il traguardo contento come se avessi fatto il personale e non treorecinquantaseiminuti!
Terminiamo la giornata in un ristorante della città.

NB. Capisco che organizzare una maratona sia difficile, però se si decide di farlo e soprattutto nel 10° anno, bisogna garantire la sicurezza dei podisti oltre ai ristori adeguati, e non come è successo ieri.
Oltretutto, molte strade non erano chiuse al traffico, anzi, alcuni tratti non erano supervisionati da nessun addetto. Non è possibile arrivare al 28° e 32° km, non trovare neanche 1 bicchiere d'acqua pronto, e sentirsi dire che gli era stato detto così dagli organizzatori, mi sembra davvero vergognoso dai..un po' d'acqua per gente che sta onorando col sudore la vostra città!
Per non parlare della gara dei 10 km, in cui alcuni podisti siano stati indirizzati male, sbagliando strada, e al richiamo del pubblico verso gli addetti, sembra che qualcuno di loro(in divisa), abbia risposto:"ma si, correranno un po' di più.."




giovedì 4 aprile 2013

TRAIL DELLA PIOTA VAGANTE ovvero STOPPRE VS ALBERO

Dopo l'electric trail di domenica scorsa, insieme ai soci Mauro, Marco, Gianluviggi, Enrico, Barbara e il mitico Gianfranco alias fathersnake, questo sabato ci siamo recati nel biellese per questo trail di 19 km, detto della piota vagante, percorso corribile di circa 19 km, almeno inizialmente.
In settimana avevo corricchiato 2 volte al max per 12 km e questo percorso, si addiceva ad un buon allenamento medio-lungo, al costo di soli 10 euro con un pacco gara comprendente vino e prodotti tipici locali, secondo voi potevo perdermelo?!
Arrivati abbastanza presto in salussola(frazione Prelle), luogo della partenza, scopro che nonostante l'iscrizione confermata via mail da parte del gruppo organizzatore, il mio nome non risulta tra quelli partenti, cazzo, parlo con il responsabile che mi iscrive subito senza aggiungere un euro, dovendomi però accontentare di un pacco gara comprendente una bottiglia di passito :-)).
Dopo un breve riscaldamento e la solita concimata dei campi della zona, alle nove e trenta si parte, da sottolineare la presenza del fortissimo ultratrailer Marco Gazzola(tra l'altro simpaticissimo), che arriverà terzo dietro ai cerbiatti Mersi e Fornaroli.
Le sensazioni iniziali sono buone, nonostante il tempo pessimo con pioggia per tutto il tempo e fango in ogni dove, le mie gambe rispondevano bene, tenevo discretamente in salita, finchè....finchè.....finchè al secondo km, un tronco di traverso sul percorso, segnalato all'inizio dagli organizzatori, decide di farmi incazzare, visto da tutti gli altri concorrenti, non è così per me, impegnato a guardare a terra e coperto in parte dal gruppetto davanti, in piena spinta in salita, percepisco una botta tremenda al capo che mi piega sulle ginocchia facendomi vedere buio per una frazione di secondo(ko?).
Un trailer al mio fianco mi aiuta a tirarmi su, a parte la botta in testa e un po' di male al collo, non vedo doppio e sono lucido, nel frattempo sopraggiungono i soci Enrico e Marco che mi sostengono per un attimo, dicendomi poi a fine gara che continuavo a dire:" sto bene,sto bene...tutt'apposto", peccato avessi una ferita sanguinante di circa 4 cm, che però al momento, nascosta dai capelli non mi sembrava così grave, anche se in breve tempo, il mio cappello con visiera bianco, era ormai chiazzato di sangue. Che fare, a perte il sanguinamento che intanto sembrava essersi arrestato, il mio check mi sembrava in ordine, quindi riprendevo a corricchiare e poi correre, come se nulla fosse successo, a parte ancora un po' rincoglionito e ovviamente guardingo(non solo per gli alberi).
Dopo 4 km circa, arriviamo ad un ristoro e li, come tutti gli altri passati prima di noi, ci rendiamo conto che purtroppo, un errore di segnalazione sul percorso, ci aveva fatto tagliare di circa 3 km.
Ne approfitto, grazie anche all'aiuto di Enfia(Enrico) per sciacquarmi testa e viso con una bottiglietta d'acqua, e quindi nostro malgrado(per l'errore di percorso) ripartire.
Sto bene(ancora...), prendo un discreto passo e mentre la pioggia continua battente e il fango inesorabilmente aumenta, inizio a carburare e raggiungere diversi atleti, non mi preoccupa la testa ma il collo che duole un po'.
A circa 4 km dall'arrivo Io, Barbara e Mauro ci ritroviamo insieme, passo bello allegro e sinergia di respiro, avanti così.
Purtroppo Barbara(a novembre 3.07 alla turin marathon) a 2 km scarsi dall'arrivo prende una brutta storta e si ferma, Io e Mauro la soccorriamo e per un po' andiamo al passo cercando di capire il da farsi, intanto dalle retrovie sopraggiunge Enrico che si era attardato.
Barbara sembra poter riprendere, ripartiamo con calma e poi nuovamente con un buon passo che ci porterà all'arrivo insieme in 1 ora e 29 minuti circa per i circa 15,7 km totali, anzichè 19.
L'irrggiungibile Kilian del canavese, Gianluigi, ci metterà 1 ora e 14 minuti, Mersi e Fornaroli poco più di 1ora.
Come se non fosse bastato, all'arrivo non troviamo Gianluigi con le chiavi della macchina, rimanendo al freddo e alla pioggia per 20', mentre Mauro diceva la messa del sabato......
La mia giornata si concluderà al Ps, 5 punti di sutura e collare per cdf, vabbè, può capitare.
Forse mi sarei dovuto ritirare appena visto il sangue, e probabilmente avrei insultato chiunque avesse proseguito in quelle condizioni, comunque ormai è andata e per fortuna tutto è finito bene.
Peccato per il tempo, perchè il percorso è molto carino.
Meno male che avevo recentemente fatto un post dal titolo "PERICOLO TRAIL", ma questa è un'altra storia.
Comunque gli organizzatori, tutti molto gentili, si sono scusati mille volte per l'errore di segnalazione del percorso e senza scaricare colpe su nessuno, tant'è che l'anno prossimo ci tornerò, anche perchè ho un conto in sospeso con un tronco...




L'arrivo di Kilian Gianlujornet(pantaloncini blu cobalto)
 
Stoppre
 
La classifica (purtroppo anche nella classifica ci sono dimenticanze ed errori..pazienza)

lunedì 25 marzo 2013

PERICOLO TRAIL

Inizio il post dicendo che, dopo cambi obbligati e vicissitudini(cazzate per fortuna..), l'allenamento, per questa prima parte della stagione, mi ha riportato ai trail.
Questo per riallacciarmi alla tragedia che è avvenuta oggi in liguria al trail "maremontana", in cui le condizioni impervie ed estreme, almeno per la maggior parte dei mortali e non superuomini, hanno purtroppo portato a diverse situazioni di ipotermia, con 20 casi da ricovero e purtroppo 1 morto.
Non voglio soffermarmi ai motivi del decesso, per non infierire sui soccorrittori che purtroppo hanno fatto il possibile in quelle condizioni, e magari non ci sarebbe stato nulla da fare anche in condizioni meteo migliori, comunque e sicuramente, nonostante gli organizzatori facciano firmare delle liberatorie, probabilmente trail con meteo come quello di oggi e da 47 km, sarebbe stato da evitare, facendolo passare comunque dove i soccorsi tramite ambulanze o elisoccorso, potessero accedere in qualche modo.
La moda del trail, anche quello estremo, sta prendendo sempre più piede e l'agonismo di queste manifestazioni sta aumentando, e allora ecco che un tranquillo giro tra i boschi, per godere di ambienti naturali che non siano solo l'asfalto, possono rasentare delle vere e proprie battaglie con la natura, sfidando l'ambiente per dimostrare di essere più forti di esso, primordiale e selvaggio, perdendo a volte di vista quello che dovrebbe essere il primo obiettivo, godersi il percorso, lasciando invece l'asfalto a chi vuole andare "forte".
Ecco allora che più diventano lunghi ed estremi, magari in condizioni meteo difficili come oggi, più attraggono i "pazzi", tra cui mi metto un po' anche io.
Pensandoci a posteriori, oggi ho affrontato un trail da 18 km con pioggerella, sono caduto 2 volte, di cui una su una roccia(io ero all'electric trail di pont st. martin, nulla a che vedere con il maremontana di oggi), fortunatamente senza farmi male, ma per altri, spesso non è così.
Anche una semplice storta in cima ad una montagna, o una brutta caduta in discesa, possono creare grossi problemi a noi amanti delle "suole grasse".
Ma alla fine, ne vale la pena? credo di no, a sfidare la natura, si ha sempre la peggio e di gran lunga.
L'obiezione, anche giusta sorge spontanea, se lo fai di tua iniziativa, sono problemi tuoi e non dell'organizzazione se ti succede qualcosa, certo, però in alcuni casi, come la giornata di oggi, bisognerebbe forse avere il coraggio di prendere il megafono e rimandare tutti a casa, anche se è un trail e anche se qualcuno cerca proprio questo.
Allo stesso modo, i trailers, dovrebbero forse mettere da parte quella voglia di sfidare la natura, quando comunque si è già perso in partenza, pensando che anche se si arriva alla fine, non si è più virili, bensì ringraziare la fortuna per non averci fatto rompere l'osso del collo o cose meno letali ma comunque gravi.
Con la montagna e il meteo, bisogna imparare ad avere buon senso e forse, fare un passo indietro su queste manifestazioni, rendendole nuovamente meno agonistiche e più "contemplative", non estrermizzandole troppo, consapevoli di poter stare dietro a tutti gli iscritti, limitandone il numero dove necessario.
Perchè cercarsela?

http://edizioni.lastampa.it/savona/articolo/lstp/37980/

sabato 16 marzo 2013

CHI L'HA VISTO??




Dopo la turin matathon non si è più visto, scomparso quindi da quasi 4 mesi.
Indossa giacca a vento blu con inserti bianchi(tipo giovani), scarpe timberland celesti accecanti, pantaloni di velluto marroni e polo a maniche lunghe blu.
Dall'età apparente di 60 anni, in realtà ne ha molti meno.
Facilmente irascibile se stuzzicato, quindi fare molta attenzione, se notasse qualcuno ad osservarlo, probabilmente scapperebbe.
Se lo vedete in giro, contattatemi per favore sul blog o su facebook, grazie.

ps. potrebbe difendersi dicendo: "oh, ma tu la devi smettere di rompere i coglioni alla gente che lavora", ignorate questa frase, è un'accomodante.

giovedì 14 marzo 2013

HABEMUS "EL PAMPA"

Strano che uno come me (s)parli di questo argomento, però come spesso mi accade, il mio forse finto anticonformismo non è nient'altro che banale conformismo verso la ricerca di valori e certezze che in fondo nessuno potrà darci fino alla fine di questa vita, e forse anche dopo......paranoic.
Verso le 18.30 ero in garage a litigare con il tapis roulant che cigolava troppo e mi infastidiva, contemporaneamente ascoltavo la radio e sentivo la notizia della classica "fumata bianca" del conclave che aveva scelto il nuovo papa.
A questo punto, incuriosito dal nuovo nome e scoglionato per il tapis, decido di andare in casa e fare esercizi di "core training" guardando contemporaneamente la tv collegata in piazza san Pietro.
La curiosità mi stava prendendo, gli sms su w.app con gli amici erano numerosi, con ironici nomi sui candidati...... da Bob Marley ad Arantes do Nascimiento Filho, fino a Jeffrey Dammer!
Fino a quel momento vedevo la cosa come un semplice evento televisivo, poi invece tutte quelle persone li presenti in piazza, credenti o meno, mi apriva la mente sul vero  significato che poteva avere tutto questo.
La gente cerca la speranza e qualcosa in cui credere davvero, un qualcosa di positivo in cui sperare e affidarsi e se il nuovo papa può racchiudere queste caratteristiche, allora ben venga, basta che sia una persona positiva, vera per quanto possibile attraverso la mediazione con la falsità della chiesa, dello stato e della politica.
Alla fine, esce sto camerlengo mitico, non chiaro se spatico, ubriaco o semi cieco, comunque non sanissimo :-)) e alla fine proclama questo Argentino di origini piemontesi dal nome di Jorge Bergoglio alias papa Francesco.
Si cercava un giovane, è arrivato un 76enne, però bello svicio e vitale, con una carica positiva, molto loquace e sembrerebbe, disponibile al dialogo.
A me è piaciuto molto, ripeto non parlo dal punto di vista religioso, per me ingiudicabile, bensì per quello umano e spirituale, certo sono tutte supposizioni, però il pastore tedesco mi aveva dato subito una sensazione sgradevole.
Anche il fatto che sia un "gesuita" non mi dispiace.
Ovviamente sono già venuti fuori coinvolgimenti politici e mafiosi dal suo passato, come furono per Karol WoJtyla, ma questo è normale e non m'interessa più di tanto.
Vediamo cosa sapra dire e soprattutto fare e condizionare, per ora "a me me piace!"







sabato 2 marzo 2013

CI SONO ALCUNI RUNNERS CHE....

Dalla mia esperienza, posso tranquillamente dire che le tipologie di runners sono molte, e tra queste...

1) I talenti, quelli che iniziano da ragazzini e grazie alla passione continuano a migliorarsi, compatibilmente con l'età che avanza, comunque sempre dei robot ma con grande cuore e polmoni.

2) Le promesse, quelli che vedi vincere diverse gare della zona, magari per due o tre anni e poi spariscono..moh

3) I fenomeni, quelli che la fanno sempre facile e in qualunque circostanza dicono che potevano fare meglio, non hanno dato tutto e se non fosse stato per....

4) I periodici, quelli che vedi ai cross di inizio anno e poi per tutta la stagione non esistono e ne sono rintracciabili nel mondo podistico, poi li rivedi tra settembre e dicembre...oh ciao, come stai?

5) I bombati, fanno un periodo incredibile in cui vincono tutto, poi spariscono dalla faccia della terra e li vedi dopo qualche mese con 10 kg in più...

6) I triatleti, di cui i più bravi vengono dal ciclismo o dal podismo in cui hanno anche ottenuto buoni risultati, ora quindi possono essere degli ironman

7) I banfoni, quelli che si autopropongono obiettivi imperseguibili che già in partenza sanno di non poter raggiungere, però già il solo pensarlo, essendo esaltati, può motivarli.

8) I ricchi, quelli che ti parlano delle loro gare in tutte le parti del mondo, da Honolulu a new York e via dicendo...così, come se fosse una cosa normale per un amatore

9) I puri, quelli che corrono mangiando solo verdura e usando amuleti della fortuna o lozioni artigianali simil Gargamella

10) Gli scassati, quelli che sono infortunati ogni 2 mesi, poi riprendono ad allenarsi passando da 0 a 100 km settimanale con 5 lavori, giusto per tornare in forma subito..

11) Gli amatori aggressivi, quelli che si allenano più dei professionisti ed ottengono anche buoni risultati, ma sono stressatissimi e parlano solo di corsa e se si infortunano e la fine per chiunque sia nel raggio di 100 km

12) Gli amatori banfoni, quelli che dicono di correre sempre a sensazione, di non fare lavori e di mangiare come capita, tanto l'obiettivo primario è stare bene...si u caz!

13) Gli amatori veri, quelli che corrono per baccagliare nei parchi o nelle gare, li vedi perchè indossano fascette da testa inutili, solo al fine di farsi notare

14) Francesco Arone, corre scalzo! :-))

15) I saltellanti, quelli che corrono più verso l'alto che in avanti(Enfia)

16) I bloggers, categoria peggiore che possa esserci, racchiude in se quasi tutti i difetti sopra descritti e solitamente li puoi riconoscere perchè sul retro della canotta di solito hanno il nome del loro blog, tipo "STOPPRE", con la speranza che qualcuno gli chieda che cosa voglia dire.. :-))

17) I ripetitivi, quelli che dicono di cambiare, poi non cambiano, poi ritornano, poi rivanno, poi ci ripensano, poi s'incazzano, poi rivedono la cosa..

Ovviamente tutto questo è una parodia, però è molto divertente pensare che in tutte queste caratteristiche, si racchiudano migliaia di persone con un grande amore, che è la corsa, indipendentemente dal modo di viverla, siamo sempre li, sull'asfalto, tra i boschi o sulle montagne a sudare e persevarare!!

mercoledì 27 febbraio 2013

AUGURI SAETTA GINLU!

35 anni, ben 5 meno di me e circa 20 kg in meno da trasportare.... nonostante io sia in piena forma  psico/fisica :-))
nell'anno passato ci hai stupito con tempi da fantafavola, in piena concomitanza con gli eventi di una vita veramente vissuta.
Sei nel pieno della maturità agonistica e migliorerai ancora, FORZA GIANLUIGI !!! AUGURI

 
 

lunedì 4 febbraio 2013

PAZZI SI NASCE, NON SI DIVENTA...



..la versione del sogno che preferisco!

E chi ti sta vicino non può che aver tanta, tsanta pazienza...

GRAZIE MARIANO, MI ISPIRASTI...

Ogni volta che mi guardo nello specchio, tutte queste rughe sul mio viso sempre più distinte
Il passato è passato, svanito come tenebre all'alba
Non è questo il modo in cui in vita ognuno paga il suo debito?
So che nessuno conosce la strada da percorrere
So che il peccato è di ognuno, devi perdere per imparare a vincere
Metà della mia vita nelle pagine scritte nei libri, vissuta è imparata da idioti e saggi
Sai che è vero, tutte queste cose ti ritornano
Canta con me, canta per gli anni, canta per le risa e canta per le lacrime
Canta con me, canta per gli anni, canta per le risa e canta per le lacrime
Canta con me è solo per oggi, forse domani il buon Dio ti porterà via
Continua a sognare, sogna, sogna, sognati un sogno che diventa realtà
Continua a sognare, sogna, sogna e sogna fino a che il sogno diventa realtà
Continua a sognare, a sognare, a sognare, a sognare
Continua a sognare, a sognare, a sognare, si
Canta con me, canta per gli anni, canta per le risa e canta per le lacrime
Canta con me, canta per gli anni, canta per le risa e canta per le lacrime
Canta con me è solo per oggi, forse domani il buon Dio ti porterà via

giovedì 31 gennaio 2013

HO TEMPO, SONO INTEGRO(PER ORA), E' L'ANNO DEI 40, QUINDI POSSO PROVARCI!!!

E' un po' che mi girava nella testa, non avevo ancora trovato il coraggio di decidere, ora però l'ho fatto!
Volevo arrivarci più gradualmente, seguendo un programma più idoneo che avevo anche pubblicato, però poi mi sono detto e autoconvinto di potercela fare, soprattutto sarebbe un significativo regalo nell'anno dei 40 anni.
Eh 40 anni, potrebbe anche essere l'età in cui mi spaccherò definitivamente, oppure l'inizio di qualcosa, comunque un segno me lo lascerà...
Inoltre in questo periodo non ho voglia di fare lavori, però di correre a sensazione si, anzi di più, più vado lontano e più mi diverto.
Sto pian piano iniziando a conoscermi, gli scherzi che la mente può giocarti quando invece il fisico ne avrebbe ancora, le strategie per continuare a correre anche quando inizia a fare "male" e la solitudine dei lunghi fanno parte del mio essere podista.
Forse è uno sforzo estremo, forse è la scusante di un podista lento con poca voglia di sforzarsi in lavori veloci, il modo per sentirsi un grande quando invece sei uno sfigato, il sorprendere qualcuno in qualcosa che forse è anche estremamente stupido, un modo per perdere peso quando non riesci a controllarti a tavola, oppure potrebbe anche essere la strada giusta.
Io so solo che ho voglia di provare questa esperienza, tentando di arrivare in qualche modo al traguardo e possibilmente con un tempo che già da ora mi prefisso.
Ho 4 mesi per finalizzare l'evento, tempo in cui capirò anche se sarò in grado di farlo.
Io ci provo!

giovedì 17 gennaio 2013

UN INVERNO DIVERSO

Non ci si sente da un po', non avevo molta voglia di scrivere e poi ero troppo impegnato a mangiare panettone e bere buon vino, ero in ferie!
Come tutti gli anni in questo periodo, ho messo su un paio di kg abbondanti, prendendo una sbronza storica a capodanno, di cui ricordo solo il 60% dell'accaduto.... del resto non sono responsabile :-))
Negli ultimi anni, in questo periodo ho sempre avuto qualche crisetta podistica, nelle quali volevo smettere di correre o cambiare specialità, quest'anno invece non ho avuto titubanze e forse proprio l'ultimo anno podistico, mi ha aperto la strada su ciò che mi piace di più.
Ormai non ho più dubbi su questo, mi piace correre a lungo, che sia su strada o in montagna o sulla neve, però allo stesso tempo, nel modo più veloce possibile.
Allo stesso tempo, credo che per mantenere il motore "giovane", richiami di velocità siano fondamentali, sempre lungo e lento a volte porta solo ad annoiarsi e forse, ad infortunarsi di più!
Ci va sempre un equilibrio tra velocità e resistenza, bisogna solo capire dove si sta perdendo, allenandosi di conseguenza(come se fosse facile senza un allenatore..).
Al momento sono relativamente soddisfatto delle sensazioni che ho in allenamento, se riuscissi a ritrovare un peso accettabile, credo di poter fare un anno migliore di quello passato.
Ci sentiamo su questi schermi.

Il mio capodanno....... dovrei vergognarmi? MAI!

PER LA CRONACA ERAVAMO QUASI TUTTI I COMPONENTI DELLA PODISTICA LEINI, ROBA DA POCHI ELETTI IN THE WORLD!!

SOBRI? forse 5 su 15