mercoledì 9 marzo 2011

MA QUANDO SON SERENO IO NON POSSO FARE A MENO DI DIRE MAMMA MIA CHE FORTUNA CHE CI SIA...

A volte mi chiedo come si possano vedere differentemente le cose quotidiane in base ai nostri umori, bioritmi, ritmi circadiani e tempeste ormonali e a volte, anche alcolici :-)).
Normale direte voi, siamo esseri umani e questo, essendo fatti di carne, ossa e processi biologici è un meccanismo ripetuto all'infinito o almeno nell'arco della vita.
La corsa ( senza stare a ripetere i benefici che da ), è senz'altro il modo migliore per stabilizzarci, rendendoci più forti e puliti dentro, il rigenerante delle nostre cellule, la cura alle nostre malattie fisiche,nevrosi e in alcuni rari casi, psicosi.
Diversamente, se la corsa non è praticata, si affrontano le cose in maniera quotidiana, si mette una toppa qua ed una la, ci si deprime, ci si riprende, ma forse le situazioni vengono affrontate in maniera più diretta, anche a costo di cadere veramente in basso, ma come ha detto già qualcuno,  quando sei laggiù ed hai ancora la forza e quel minimo di luce dentro, riesci a darti la spinta e a riportarti su, affrontando veramente i o il problema.
Il potere endorfinico della corsa, per fortuna o purtroppo, ci da una tale carica e dipendenza, certamente come una droga positiva che, diventa di per se quasi un motivo di vita e quando le cose vanno male, ci si rifugia a maggior ragione in lei.
Questa può essere una cosa positiva, soprattutto come nel caso del triatleta di cui ho parlato nel post precedente ( salvato proprio fisicamente ),  quando però si parla di vita quotidiana, penso che il pericolo dell'arma a doppio taglio sia in agguato, perchè se per un banale motivo, quale ad esempio un infortunio o la mancanza di tempo per motivi lavorativi o familiari non ci si riesce ad allenare, il castello rischia davvero di vacillare se non crollare e, quelle belle sensazioni provate lungo tutti quei km, in realtà possono farci trovare davanti ad una realtà che non ci piaceva, ma messa da parte per la corsa stessa.
La corsa può sicuramnete renderci delle persone migliori, a patto che la  non sia l'unica cosa che ci fa stare bene, allora diventa tremendo.

5 commenti:

  1. Per me la corsa è un contorno della vita quotidiana, quando non mi divertirò più con la corsa riempirò la giornata con qualcos'altro....non essendo per me la cosa primaria....

    Ciaooo !

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  2. concordo con Diego! la corsa è un gioco tutto il resto la realtà :)

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  3. Corrado:Quando si è a posto la normalità è la vita quotidiana, lavoro sempre piu' difficile, famiglia, figli ed esigenze sempre piu' grandi da soddisfare e soddisfazioni,a volte. Però in quell'oretta al parco oppure su di una pista ciclabile, in compagnia o in solitaria, ci si sente bene. Scarichiamo tensioni e respiriamo libertà,anche se per poco. Ho la fascite plantare da ormai 3 mesi e mezzo e non so quando potrò tornare a correre,Mauri mi conosce e sa che ho provato di tutto....la corsa,al di la della vita quotidiana,mi manca tantissimo e non per i tempi o posizioni in classifiche,sono un runner da metà classifica in giu',ma per la soddisfazione di terminare una FATICA.
    Ciaoooo Mauri.

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  4. magari la corsa fosse quella panacea che vorremmo, né ha fatto di me una persona migliore.... ma spesso mi è di stimolo, quello sì!

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