domenica 9 ottobre 2011

AVV(RR)ANCABIVV(RR)A 2011- GOLIARDICAMENTE ESTREMA

Ho ancora in mente i momenti passati ieri su quelle montagne, con la neve che mi faceva quasi male sul viso, la maglia, i guanti e il cappello ghiacciati con il pensiero latente di non farcela ne ad andar più su, ne a scendere, eppure si sa, nei trail può accadere questo e altro, l'importante è essere attrezzati ed essere fisicamente preparati, altrimenti meglio fare le stracittadine.
Sicuramente la più bella manifestazione a cui abbia mai partecipato, proprio nello stile che preferisco, dura quanto basta ma altrettanto divertente, nessun viso teso e gente in variopinti costumi.
Partenza da leinì alle ore 7 circa, in macchina oltre a me e stopprina, ci sono Enrico e Gianluigi, Guido invece andando in una regione autonoma, ha deciso di sentirsene parte(come poi ha fatto in gara..).
Arrivati a Courmayeur, sede di partenza e arrivo, sentiamo subito la differenza di temperatura(circa 5 gradi), giriamo un po' alla ricerca di un parcheggio optando poi per uno sotterraneo a pagamento, scelta poi rivelatasi azzeccata.
Ci dirigiamo al tendone per il ritiro dei pettorali, tutto organizzatissimo e, mentre usciamo incontriamo Frank(Franchino) e Costanza, più tardi arriva anche jerome che la sera prima aveva dato spettacolo!!
Chiacchieriamo qualche minuto per poi andare a cambiarci.
Ci mettiamo un po' infatti, versioni contrastanti davano neve sul tracciato, altre dicevano che avesse smesso, così ci vestiamo in maniera comoda ma abbastanza coperti, compresi cappello e guanti, portando un camel bag con maglie e giubbottini di sicurezza.
Al tendone della partenza è uno spettacolo, maschere di tutti i tipi, addirittura un pronto soccorso improvvisato da ragazzi vestiti da sanitari e annesso paziente con pappagallo e flebo(pieni di birra..), 3 ragazzi con in spalla rispettivamente sedie, tavolino e ombrellone!!
Goliardica si, ma sempre in maschera i top Runners sono diversi, dai fratelli De Matteis e Marco De gasperi, al vincitore del recente tour des géants Jules Henry Gabioud e il quasi vincitore(squalificato per aver sbagliato strada alla fine e pur avendo oltre 5 ore di vantaggio) lo svizzero Marco Gazzola, vestito da pecorella con in evidenza un cartello con su scritto"sono una pecorella smarrita..".
Presente anche il Mitico Giovanni storti di Aldo, Giovanni e Giacomo, un po' incazzato alla fine, per essersi fatto male ad un ginocchio.
Ore 10.15 circa si parte, inizio in salita su strada per poi iniziare lo sterrarto, l'inizio è tranquillo per non ingolfare subito il motore e scaldare al meglio i muscoli, il tempo di pensare a ciò ed ecco il primo ristoro, via la prima birra(330 cc di moretti), crocetta sul pettorale per covalidare la bevuta e si riparte.
Si inizia a salire in maniera ancora fattibile, comunque già impegnativa e di correre non se ne parla proprio, primo rutto liberatorio seguito da altri 2 più piccoli(baaaaaaaaaaa, baaaaa, baa), dopo circa 5 km si arriva al secondo ristoro, li ad aspettarci ci sono fagioli caldi, uova strapazzate al bacon, pane e 2° birra, mangio tutto, bevo la seconda birra e via, ovviamente con me ci sono sempre Stopprina, Enrico e Gianluigi, tutti per uno e uno per tutti!!
Gli scenari iniziano ad essere spettacolari, si scherza con francesi e svizzeri ed arrivato in un punto molto aperto, come Wallace urlo con tutta la voce che ho:"LIBERTAAAAAAAAAAAAAA', scatenando fischi e ilarità di tutti, clima fantastico e brividi, non di freddo ma di emozione sulla pelle, intanto la neve aumenta e il bianco inizia a prendere il soppravvento sui colori autunnali.
Si arriva al terzo ristoro detto il "Curru", qui troviamo fantastiche costine di maiale, polenta, formaggi e, la terza birra e terza crocetta sul pettorale.
Incredibilmente a nessuno è rimasto nulla sullo stomaco, anzi.. sarebbe stato il caso di fermarsi ancora un po.
Da qui inizia la parte più difficile, una discesa importante dove si scivola molto a causa di ghiaccio e neve, tanto da scendere da seduti onde evitare pericolose cadute, dopodichè inizia la vera ascesa verso la cima.
Siamo intorno ai 2000 metri, ormai è tutto bianco, più si sale e più aumenta la neve, si arriva a pendenze, in alcuni punti, di oltre 45°(o 100% a seconda di come vogliamo vederla), diventa una fatica pazzesca in cui spesso ci si deve arrampicare a 4 arti.
In questo tratto sarò caduto in avanti e di lato una decina di volte(come tutti gli altri), ero senza bastoncini(come pochi sprovveduti)e iniziavo ad avere male alle mani e gli avambracci più che alle gambe, proprio perchè usate per non sbattere la faccia a terra.
Si sale ancora, la montagna è maestosa, però allo stesso tempo qualcuno inizia a preoccuparsi davvero, infatti in quel tratto, come in quelli successivi, un crampo, una storta o qualche altro problema fisico, poteva rivelarsi moooltooooo problematico e a recuperare qualcuno, sarebbero stati davvero cazzi amari, inoltre era impossibile l'arrivo di un elicottero viste le condizioni meteo, comunque a parte qualche piccola scena di panico e qualcuno che gridava "oh, niente crisi isteriche", si arriva all'agnognata cima, li beviamo solo te caldo, ma solo perchè la birra non era prevista e parliamo con gli addetti che ci comunicano che quelli dietro di noi erano stati fermati al terzo ristoro vista la troppa neve.... grazie al cazzo pensiamo, e noi? chiediamo se la discesa è brutta e ci rispondono con un secco "si, fate molta attenzione".
Iniziamo la discesa, siamo in cresta, con un'altra giornata ci sarebbe stata una visuale mozzafiato, ieri invece era "paura mozzafiato", in qualche modo si va, seduti, di lato e piano piano, ma nonostante ciò le cadute sono numerose, scivolate da stuntman di qualche metro, per fortuna senza infortuni seri a parte qualche botta.
Continuiamo così, pian pianino, facciamo molto fuori pista poichè la neve pestata era ancora più scivolosa, peccato perchè in condizioni buone li, ci saremmo davvero potuti lanciare e godere alla grande.
Per qualche istante anche io ho pensato:"qui si rimango, addio mamma..", avevo la maglia ghiacciata e dura come un baccalà, i guanti idem con le mani prive di sensibilità e la neve ghiacciata che mi picchiava in faccia congelandola.
Un po' alla volta, tra cadute e imprecazioni, si scende di quota, inizia a fare meno freddo e la neve più rada e, quando abbaimo visto le mucche che andavano a pascolare ci siamo sentiti salvi!!
Da li a poche centinaia di metri si arriva al 4° ristoro, dove mangiamo salame, pane e formaggio e altra birra!!
Ormai è fatta, si scende ancora, ora c'è solo fanghiglia, le gambe sono più libere e con facilità arriviamo al 5° ristoro a circa 2 km dall'arrivo, li tanta uvetta, quinta birra, quinta crocetta sul pettorale e si scende decisi, le gambe vanno bene, si sciolgono e credo che in quegli ultimi 2 km abbia girato intorno ai 4-4.15 al km.
Arriviamo al traguardo tutti e quattro per mano, 6° birra e sesta crocetta, la bevo, stopprina non beve la sua che mi bevo allora io..(SETTE).
Ovviamente dopo esserci cambiati, polenta, salsiccia e formaggio per tutti, compresa per me, l'ottava birra!!
Per la cronaca il tempo del mio cronometro è di 4 ore e 38 minuti circa, in condizioni normali, credo che un 45-60' in meno, si potevano fare.
Che dire, è stato un misto di sensazioni ed emozioni, la gente, i costumi, la neve, la paura seguita dalla gioia.
Complessivamente non posso che fare i complimenti per l'ottima organizzazione, l'unico consiglio che mi permetto di dare a chi di dovere è che anche se è un trail, forse sarebbe meglio valutare meglio le condizioni meteo e il percorso, poichè ieri c'è stato davvero un po' di pericolo.
Comunque l'anno prossimo cercherò di esserci nuovamente, grazie.

da la stampa.it



ecco alcune foto







( foto di Jerome Debize)





8 commenti:

  1. 6 crocette 6 birre.
    il prox anno cerca di farne almeno 2 a croce.

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  2. Da oggi sarai "STOPPRE IL CROCIATO"....e non il legamento del ginocchio!!
    Ciao.

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  3. Ma perchè io non c'ero??? :-((((((((((((((

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  4. In montagna non si scherza... ma ieri era impossibile non farlo :-D
    Fortunatamente tutto è andato per il meglio, però vedi che ti stanno cercando, con tutto quello che hai mangiato devi fare un bonifico di saldo al costo d'iscrizione! :-D

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  5. Troppo impegnativa per essere una goliardata, troppo scanzonata per essere una vera gara. Sicuramente una grande fonte di emozioni.

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  6. oltre ad evitare i pericoli del percorso, sei riuscito a non incappare nel coma etilico ;-) Grandi tutti!!Ma la stopprina si è trincata 5 birre?? Mitica..

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  7. Bellissima gara... Anche io caduto 2 volte abbastanza forte (e oggi la costola mi fa male ;-) ) ma il weekend di divertimento è stato molto bello. Passare una weekend cosi con amici non ha prezzo!!! A presto e Rendez-vous nel 2012!

    Jérome

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  8. Peccato per le condizioni climatiche...prossimo anno vengo anch'io !!!...(;-)...

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