venerdì 11 febbraio 2011

EPPUR SONO UN RAGAZZO O FORSE, E' UN'ILLUSIONE ?

Questa cosa c'è l'ho sempre in testa, è vero, non ho ancora 38 anni, però da piccolo, sapere una persona avesse tale età o giù di li, me la faceva considerare un uomo adulto che, focalizzavo come una persona con un po di pancia, magari pochi capeli, gli occhiali etc.
Mio fratello ha 14 anni più di me, quando aveva 25 anni e mi portava in giro, lo vedevo come una persona grandissima, mentre oggi, la maggior parte dei ragazzi di quell'età mi sembrano pivellini.
La retorica direbbe che è normale una visione del genere, invece credo che sia proprio il modo di vivere e vedere le cose che ci faccia invecchiare o al contrario, rimanere giovani, fisicamente ma soprattutto di spirito.
Sentirsi "giovani ", non lo considero come andare sempre al cinema, in discoteca o essere tecnologicamnete all'avanguardia ( beh, un po si..), bensì come la voglia e il piacere di vivere la gente e il mondo, essere curiosi, scambiarsi opinioni , imparare ed insegnare, senza pensare che ci sia un punto d'arrivo o di fine, godere al massimo del proprio corpo e portarlo al limite di ciò che fisiologicamnete può fare, possibilmente senza distruggerlo in anticipo, essere aperti ad alcuni cambiamenti che comunque, inevitabilmente avvengono, anche in noi stessi o nelle persone che ci sono più vicine.
Pensare ed accettare che ciò che era vero ieri, sia così per sempre, per certi versi vuol dire essere in primis illusi e poi, mentalmente rigidi e poco aperti alla realtà.
La mia difficoltà a volte, è rendermi conto che quando sono di fronte ad un ragazzo di 25 anni, non è un mio coetaneo, anche se a volte mi ci rapporto spontaneamente come se lo fosse..
Forse vedere le cose così è proprio l'inizio della seconda metà della vita, oppure il mio modo di vivere è ancora in una fascia definibile ( vanto a parte ), senza età ?
Allo stesso modo, alcuni amici runners che hanno passato da diversi anni i 50, mi sembrano ugualmente dei coetanei.
Non lo so, non è un problema ma una riflessione, oppure è che realmente sono un supergiovane !!

16 commenti:

  1. fin che c'è entusiasmo per un qualcosa, si è di certo giovani. Diverso è per essere supergiovane.. almeno bisogna andare sotto i 4 (o forse qualcosa di più).

    http://www.youtube.com/watch?v=qQqQzE2-E9M&feature=fvw

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  2. Nella terza strofa c'è anche un riferimento podistico..:-))

    http://www.testitradotti.it/canzoni/bob-dylan/forever-young

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  3. traduzione con riferimento podistico( manco a farlo apposta!) nella terza strofa qui:

    http://www.testitradotti.it/canzoni/bob-dylan/forever-young

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  5. http://www.testitradotti.it/canzoni/bob-dylan/forever-young

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  6. la giovinezza è un atteggiamento mentale: io sono un 30enne con 20anni di esperienza.... :D

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  7. per me numero uno!
    sul sentirsi giovani e sull'atteggiamento "open" per rimanerlo son pienamente d'accordo.
    Le persone intelligenti si accorgono che superate le esperienze fondamentali della vita, sperimentare l'autonomia, il sesso, che ne so .. la paternità, maternità e quant'altro ti venga in mente, si accorgono che siamo tutti nello stesso calderone e destinati alla stessa stupida fine! :) eh eh he qui ci sta una toccatina :)
    perciò cadono le differenze di età e ci si rapporta con gli altri in modo paritario o quasi.

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  8. Veramente mi sento giovane ...solo che i miei coetanei(di 20/30 anni) si rivolgono a me dicendo: "Scusi signore... "

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  9. Qualche anno fa, quando avevo 40 anni, mi ricordo che stavo chattando con una tipa, la quale mi chiese se avevo veramente 40 anni, perchè da come parlavo, secondo lei, ne avevo 20. Dopo che gli confermai i miei 40 anni lei mi disse che il 40enne deve fare il 40enne e il 20enne deve fare il 20enne, alchè mi incazzai, ci beccammo e poi rompemmo i rapporti, fu lei, più che altro, che non rispose più ai miei messaggi(2 per l'esattezza) ed io la lasciai perdere perchè tempo da perdere non ne avevo

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  10. io in un certo senso sono l'alter ego di yogi... lui è "intro" e io sono "estro"... quindi penso che la giovinezza (mia) è un atteggiamento mentale (altrui): io posso sentirmi pischello quanto mi pare, ma questo non mi dà felicità se poi le pischelle brasiliane 20enni cominciano a chiamarmi "ZIO" (espressione comune per rimarcare il gap generazionale e... mandarti affanculo). poverine, sono vittime del pregiudizio (i loro vitellini 20enni durano 3 minuti e così pensano che i 45enni durino 1 minuto) ma purtroppo non posso farci niente.
    luciano er califfo.

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  11. ahahah ciao dalla tua lettrice PIVELLA :-)
    ps mica tutti i vitellini ventenni (o anche qualcosa in più) sono brasiliani ;-)

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  12. costanza,
    mi fido molto dell'esperienza delle brasiliane, ne conosco molte che vivono in italia... tutte dicono che sia in brasile che in italia il vitellone è molto meglio del vitellino.
    luciano er califfo.

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  13. polipo : effettivamnete le poche volte in cui ho sentito uno stato di simil depressione e svogliatezza, guardandomi allo specchio mi sono visto vecchio !!

    yogi : si, però un trentenne che ha visto il mondo e.... non gli è pisciuto !! :-))

    tosto : più che altro l'esperienza acquisità, senza presunzione può essere d'aaiuto a chi è più giovincello però, allo stesso tempo i giovini, possono farci ricordare e ritornare ad uno stato mentale ottimistico, senza pensare che tutto quello che abbiamo vissuto sia stato definitivo nella nostra " formazione ", a volte, accorgersi di aver sbagliato e cercare di cambiare, anche se può fare un po male, può essere davvero un toccasana !!

    gianca : ecco un'altra cosa che volevo dire nel post e mi sono dimenticato ; quanto i ragazzi mi dicono buongiorno e mi danno del lei, in prima istanza mi fanno davvero incazzare perchè penso a quello che vedevo io allo loro età e se loro vedono questo, allora ho davvero l'aspetto di un signore, però voglio vedere quanto sollevano di panca piana e in quanto corrono un 10 mila.. ;-))

    paolo : ..secondo me tu le chiedesti se ti poteva mandare una foto con le zinne di fuori.. ah ah ah. scherzi a parte, l'importante è sempre essere se stessi senza forzature,a cercare di esser come un ventenne ( con i coglioni ), si rischia di diventare patetici, però, anche a cercare di essere come un quarantenne ( con i coglioni ), si rischia di sfigurare alla grande.

    luciano : le ventenni brasiliane in parte e anche se emancipate ( forse ) rispetto alle italiane, credono che oltre alla mazza, cerchino ancora il principe azzurro che per ovvi motivi ana(l)grafici, ne io, ne te, ne yogy, potremo mai essere, a meno che non viaggi in porche e allora, puoi essere tutto...

    costanza : io a ventanni avevo la testa di adesso, solo che non avevo ancora avuto le esperienze necessarie per confermarlo.. mi sono poi un po perso tra i 23 e 30, per poi ritornare ventenne dopo i 35.. :-))

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  14. per dire una cosa del genere, o non hai capito niente o mi sono spiegato male..... ;)

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  15. Il fatto è che non siamo quarantenni... ma la somma di due ventenni!!! :-)
    Alla faccia delle brasiliane...
    Enfia

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  16. yogy : certo che ho capito, facevo una citazione afinalistica, alla tua affermazione oltre che sorridere ( in senso buono ), non bisogna dire nulla..
    se ti riferivi a ciò che ho detto a luciano, al posto tuo avrei potuto citare gian carlo, enfia, etc..

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