sabato 21 giugno 2014

SI SPEGNE LA LUCE, IL RESTO E' ARRANCARE A CASA...

Torno su questi schermi, podisticamente parlando meno in forma che mai; ho corso poco nell'ultimo anno, improvvisando qualche trail a cazzo, giusto per non diventare un bidone dell'organico.Tutto sommato non posso lamentarmi poichè ho comunque sempre garantito la sufficienza, certo, arrivando morto, comunque arrivando!
Poco meno di 2 mesi fa, ho (ri)acquistato una bici da corsa, per i fanatici dei marchi e della guarnitura, una bdc"ghost" in carbonio, cambio shimano ultegra 11 velocità ad un prezzo veramente buono.
Avevo voglia di cambiare e alternare qualcosa che mi piacesse quasi come la corsa e che non fosse la solita palestra, che mi fa mettere sempre massa e kg inutili.
Devo dire che mi sto divertendo molto, in piano mi difendo bene e in salita, nonostante i miei 80 e rotti kg attuali, non sfiguro.
 Mediamente faccio 2-3 uscite alla settimana, tranne le ultime 2 in cui ho ripreso ad allenare un po' di più la corsa, lasciando il gioiellino in cantina per oltre 15 giorni, ed infatti oggi mi ha fregato, vendicandosi senza pietà!!
Il sabato è il giorno del giro solitamnete più lungo e in gruppo, variabile mediamente da 3-4 soci fino a 12-15, quando ci si becca anche con i tremendissimi della san maurese, anche li con età che vanno dai 35 anni agli oltre 80, però è divertente e dopo un inizio in gruppo, si sceglie il proprio ritmo.
D'obbligo è la pausa caffè nel bar della destinazione prescelta, anche se io vorrei farmi sempre una bella birra fredda invece della miscela energizzante marrone, col rischio però di perdere poi la capacità critica in discesa e stamparmi contro qualcosa, animato o meno che sia(per fortuna di solito vado piano perchè è il mio punto debole).
Ma veniamo al titolo del post, questa mattina l'uscita prevedeva partenza da Ciriè, recupero dei soci a leini, quindi direzione Lanzo e salita a Cudine, per poi da decidere sul momento.
Le sensazioni di oggi erano ottime, probabilmente lo stop di 2 settimane mi aveva aumentato la voglia di pedalare, quindi dopo aver recuperato Gianluigi, Gianni(suo suocero ciclista da una vita), Natalino(amico del suocero) e Giorgio(21enne in cerca della sua identità sportiva), abbiamo iniziato a far girare le gambe, rimanendo insieme in pianura(poca) e facendo il proprio ritmo in salita.
Stavo bene, in salita usavo spesso il 50 anzichè in 39, scattando a volte a tutta,  però dentro di me una vocina mi diceva che l'avrei pagata, ed infatti dopo circa 40 km, dopo l'ultima salita impegnativa, la luce si è spenta, gambe vuote, cuore a oltre 180' e testa leggera....eccola la botta, non mi era ancora capitata in questo periodo!
Ho sbagliato, di solito dopo 25-30 km mangio qualcosina, specie nelle salite lunghe ed invece oggi nulla, in più sommato al recente scarso allenamento, mi hanno sono fottuto.
Si, a quel punto ho mangiato e preso un gel , ma ormai era tardi ed arrivare a casa è stato impegnativo, con la testa vuota, ero presente, ma come fuori dal corpo :-))
La lezione mi servirà!


..questa canzone è magnifica, e non parla SOLO di ciclismo, ma della vita. Almeno io ci vedo questo

6 commenti:

  1. dai... sempre meglio di italia-costarica!
    per non parlare dell'italia alla coppa europa di atletica: film horror!
    luciano er califfo.

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  2. Che bello risentirti Lucià, davvero!

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  3. se sei andato in crisi di zuccheri significa comunque che sportivamente.. esisti! Secondo me è un ottimo segno vitale! Non sapevo della passione x la due ruote.

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  4. Dai che ri ritorna alla grande :-)
    Ciao!

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  5. però uno come te dovrebbe averlo l'account su twitter... ;)

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  6. Pedala pedala,... e frankie,... per molti ma non per tutti ;-)

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