giovedì 14 marzo 2013

HABEMUS "EL PAMPA"

Strano che uno come me (s)parli di questo argomento, però come spesso mi accade, il mio forse finto anticonformismo non è nient'altro che banale conformismo verso la ricerca di valori e certezze che in fondo nessuno potrà darci fino alla fine di questa vita, e forse anche dopo......paranoic.
Verso le 18.30 ero in garage a litigare con il tapis roulant che cigolava troppo e mi infastidiva, contemporaneamente ascoltavo la radio e sentivo la notizia della classica "fumata bianca" del conclave che aveva scelto il nuovo papa.
A questo punto, incuriosito dal nuovo nome e scoglionato per il tapis, decido di andare in casa e fare esercizi di "core training" guardando contemporaneamente la tv collegata in piazza san Pietro.
La curiosità mi stava prendendo, gli sms su w.app con gli amici erano numerosi, con ironici nomi sui candidati...... da Bob Marley ad Arantes do Nascimiento Filho, fino a Jeffrey Dammer!
Fino a quel momento vedevo la cosa come un semplice evento televisivo, poi invece tutte quelle persone li presenti in piazza, credenti o meno, mi apriva la mente sul vero  significato che poteva avere tutto questo.
La gente cerca la speranza e qualcosa in cui credere davvero, un qualcosa di positivo in cui sperare e affidarsi e se il nuovo papa può racchiudere queste caratteristiche, allora ben venga, basta che sia una persona positiva, vera per quanto possibile attraverso la mediazione con la falsità della chiesa, dello stato e della politica.
Alla fine, esce sto camerlengo mitico, non chiaro se spatico, ubriaco o semi cieco, comunque non sanissimo :-)) e alla fine proclama questo Argentino di origini piemontesi dal nome di Jorge Bergoglio alias papa Francesco.
Si cercava un giovane, è arrivato un 76enne, però bello svicio e vitale, con una carica positiva, molto loquace e sembrerebbe, disponibile al dialogo.
A me è piaciuto molto, ripeto non parlo dal punto di vista religioso, per me ingiudicabile, bensì per quello umano e spirituale, certo sono tutte supposizioni, però il pastore tedesco mi aveva dato subito una sensazione sgradevole.
Anche il fatto che sia un "gesuita" non mi dispiace.
Ovviamente sono già venuti fuori coinvolgimenti politici e mafiosi dal suo passato, come furono per Karol WoJtyla, ma questo è normale e non m'interessa più di tanto.
Vediamo cosa sapra dire e soprattutto fare e condizionare, per ora "a me me piace!"







6 commenti:

  1. mah... papa polacco ed è finito er comunismo, papa tetesko ed è finita l'europa, papa sudamericano e...
    luciano er califfo.

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  2. Il problema è che aspettiamo sempre qualcuno che arrivi da fuori ad "aggiustare le cose" quando invece le cose possiamo sistemarle da soli, ognuno nel proprio piccolo. A me l'attesa per l'evento ha ricordato "l'uscita della Mugnaia" del Carnevale di Ivrea. Solo, meno emozionante.

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  3. avrei così tanto da dire che non dico nulla.... ciao maurì!

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  4. Sono d'accordo con te , a me non cambierà nulla ma mi è piaciuto.

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  5. E se poi pagherà anche l'imu, sarà perfetto!

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  6. la mia prima impressione è stata quella di un buono!
    e il pensiero immediatamente successivo è stato ... questo se lo mangiano ... mahhh

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