Per le corse lunghe e lente e qualche progressivo o collinare, i miei piedi calzano le GLIYCERIN 9, che trovo estremamente reattive e comode, anche se ho dovuto correrci 2/3 volte prima di abituarmici, ed il nome possa ricordare delle famose supposte... inoltre sono le uniche scarpe che consume in maniera quasi simmetrica, mentre per tutte le altre, la sx era nettamente più consumata sull'esterno.
Per i lavori veloci invece, ho scoperto delle scarpe fantastiche, comode come pantofole ed eccezionali per reattività e protezione(meglio di quelle che in assoluto avevo trovato fin ora, le mizuno aero), sono le minimaliste PUREFLOW, considerate però A3 pur avendo un peso nettamente sotto i 270 gr, in questo caso infatti, si considera infatti il grado di protezione.
Penso che correrò la maratona con le seconde.
Delle scarpe che ho utilizzato in passato invece, boccio in pieno le nike e le adidas, salvo le mizuno e le asics, anche se a mio avviso sono troppo dure e fanno lavorare poco il piede.
la lealtà e solitudine del maratoneta....
Per ora mi trovo bene con le Asics. Le Nike non me le hanno fatte mai provare, chissà perché. Le Brooks non ricordo di averle provate. Mi sa cmq che il prossimo paio di scarpe sarà... Asics :-)
RispondiEliminaImmaginando di correre con stivali e speroni della migliore dotazione western, credo che non riuscirò mai a distinguere certe sottigliezze da vero runner, e di questo me ne rammarico assai. Ci sono persone (come me) che stanno alla tecnica come i castelli di sabbia stanno ai progetti di Renzo Piano. Ma come si fa?! ;-)
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