La categoria dei master che va dai 40 ai 50 è sempre la più agguerrita, la più forte, quella in cui per guadagnarsi un posto nelle premiazioni, bisogna arrivare in forma e determinati, programmando spesso molti dettagli ed alcuni sacrifici, necessari ad essere competitivi.
Prima, quando si è più giovani, il pensiero è sempre quello che domani sarà migliore, che tanto si torna in forma da un momento all'altro, che basta allenarsi un paio di mesi per tornare al top, essere quello dell'anno prima, asciutto, reattivo e resistente. Purtroppo, più o meno per tutti, tra i 40 e i 45, credo sia il momento migliore per dare il massimo(compatibilmente con i propri limiti..spesso ineslorati), poichè ci rende conto che dopo, ricominciare da zero, sarebbe davvero dura e con un corpo meno collaborante, anche se con una mente ancora molto determinata.
Chi spreca il dono mi infastidisce, poichè casualmente e spesso, lo spreca anche nella vita, con la scusa di cercare solo le cose che fanno divertire e piacere e che invece poi si infogna in situazioni paradossali.
Io per primo ci sono cascato e forse ci cascherò ancora, però una bella riflessione sul fatto che non si sa cosa ci sarà domani dietro quella porte è d'obbligo, nella corsa per chi la ama, ma soprattutto nella vita(per chi la ama.).
Ottenere ciò che si vorrebbe non è sempre automatico, neanche se ti alleni al massimo e se dai il meglio di te stesso, però quanti di noi lo fanno o almeno ci provano?
ps. si lo so Yogi che mi dirai "libero arbitrio"..... e sono d'accordo, però senza lotta e determinazione si ottiene davvero poco rispetto alle proprie potenzialità!
facciamo scelte di continuo, si tratta solo di prendere la strada che ci è più consona in quel momento.... 'il vero ed unico segreto della Vita è: vivere!' :)
RispondiEliminaLa penso proprio come te....ma qualche anno fa era tutta un'altra cosa , a partire dal recupero fisico, molto più veloce , all'impegno mentale che non era quello attuale.
RispondiEliminaCiao socio
oh, finalmente un video di GRANDE musica! energetica, potente, solenne, fallica, massimalista.
RispondiEliminaluciano er califfo.
Non è che realizzare il proprio potenziale nella corsa sia proprio una necessità... per tanti motivi,anche per mancanza di voglia se vuoi,ma per me ci sta di voler vivere una passione senza spremersi per il potenziale.. poi ognuno sceglie la via che più lo soddisfa.. ;)
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