tabelle, tabelle, tabelle.... no, basta !! Tempo fa passavo ore a prepararmele da solo, variarle seguirle, abbandonarle e ricambiarle in base al fatto di riuscirvi o meno, stufo e sconfitto, ho chiesto l'aiuto ad esperti del settore, fallito anche li.
Credo che questo modo di intendere la corsa, sia tipico del principiante o di chi comunque sia ad un livello talmente evoluto o semi-professionistico da non poterne fare a meno.
Ero nessuno e continuo ad esserlo, però quello che è cambiato, è il modo di affrontare le uscite, si, c'è sempre più o meno una logica, però come amatore puro, voglio principalmente divertirmi e godere della mia corsa, portando al massimo il mio motore, senza andare fuori giri e senza bruciare precocemente la testata.
Quindi, quali sono le mie idee sull'allenamento ? ( il puto interrogativo lo stacco apposta per Costanza )semplice, ottenere il massimo con il minimo sforzo o meglio, fare ciò che serve senza sprecare energie in modo assurdo e soprattutto come già detto, senza avere una tabella che mi dica giorno per giorno cosa fare, bensì analizzarmi e lavorare sui punti carenziali di periodo in periodo, in modo da mantenere l'equilibrio della bilancia e questo per tutto l'anno, anche in relazione al periodo agonistico.
In pratica questo come si traduce per me ? innanzitutto eliminando tutti quei termini che servono solo a conplicare le idee, tipo san, rab, pa, sb, suv, caz e maz etc. e correndo giornalmente con le sensazioni che sento, tenendo come riferimento al momento 3 caratteristiche : un chilometraggio settimanale di i 60-70 km, perchè sono il minimo per permettermi di migliorare e dimagrire, un lavoro di fartlek da decidersi in base all'andamento della condizione e soprattutto un medio settimanale di 10-12 km ( l'allenamento più importante se abbianto al fartlek) . Un lungo, anche in montagna ogni 2 settimane al max ( o una gara simile, a questo punto abolendo quella settimana il medio,se nell'arco di 7 giorni... ).
Ora che inizieranno anche le gare infrasettimanali del campionato canavesano di 6-8 km, ho un solo dubbio, se quella settimana, togliere il fartlek o il medio, magari entrambi se capitassero gare al giovedi e poi la domenica. fondamentale il recupero tra ogni lavoro con al max 40-50 minuti di corsa lenta, anche 2 se si tratta di corsa in montagna o lunghi di 20 km corsi a ritmo.
Ovviamente non ci sono le ripetute classiche, lavorando a tempo co recuperi medi, non mi servono, se poi capitassero delle uscite con amici, pazienza, mi sparerò anche quelle, ma sempre con un senso logico e non alla cazzo, non bisogna correre tanto per correre e se non c'è un certo impegno e sensazioni, obbiettivamente non mi diverto neanche e la droga non fa effetto, è come tagliarla male... con prodotti come talco o bicarbonato ( come vedete me ne intendo..).
E' in gara ? partire ed essere l'ultimo a cedere, ovviamente dopo il traguardo !!
In realtà la mia nuova tabella è stata fatta da Marco Olmo, per chi non lo sapesse, a tutti i suoi atleti consegna sempre la stessa tabella scritta su un foglio di carta bianca ripiegato in 4 parti, sopra c'è scritto : " CORRI !! "
Corrado:Ciao bello....come fare a non essere d'accordo,per quanto mi riguarda.
RispondiEliminaSulla tabella di Olmo c'è scritto ""CUR""
Tante parole per definire un metodo noto ai + : trattasi di Katzen allo stato puro ..del quale sono un fedele adepto ormai da quasi un decennio.
RispondiEliminaLo definirei un Katzen evoluto, quello che adotto anch'io, che prevede almeno un'allenamento di ripetute o fartlek e un lungo a settimana. Funziona sempre. L'importante è che ogni uscita sia un divertimento.
RispondiEliminacorri da così tanto che ti conosci sin troppo bene: katzen evolution, anche per me.... e con la benedizione del boss!
RispondiEliminatu ti trovi bene così perchè sei fatto in un certo modo, sai ascoltarti e mantenerti razionale anche se katzen (solo apparentemente sei irrazionale-anarchico)... altri invece col katzen si rovinano, o passano anni e anni facendo mezze in 1h35... poi arriva il tabellaro (er califfo) e in 1 anno scendono a 1h23...
RispondiEliminaoppure gente che mischia maratone in 3h35 e una settimana dopo un 800 in pista...
luciano er califfo.
Io a differenza senza un programma di massima da seguire mi sento perso. Ciò non toglie che alcune volte mi invento qualche uscita per come mi gira in quel momento.
RispondiEliminaSe in settimana hai la gara io toglierei il medio e manterrei il fartlek.
Non ho capito se sono io quello che si rovina col katzen eh he he! io sto impiegando anni a far mezze intorno all'ora 34-35 :(
RispondiEliminaTi capisco perfettamente, perchè essere troppo programmati significa vivere solo parzialmente il piacere della corsa. D'altro canto c'è gente come me che senza uno straccio di pianificazione settimanale (fatta da un altro) non saprebbe che pesci pigliare.
RispondiEliminaSenza un programma ben mirato che di volta in volta si adatti ad un obiettivo specifico, ci si divertirà anche di più, ma non si raggiungerà il proprio limite.
RispondiEliminaE' una scelta amletica tra essere runner o essere jogger.
Senza nulla togliere a nessuno dei due.
Saluti
Dans
il programma c'è, è la scheda che non è scritta... è diverso, ritmi, recuperi, velocità ci sono, non è scritto prima però, nel senso che il lento lo corro sempre a sensazione, che sia 5'/km o 4.40, nei lavori mi baso sui ritmi delle ultime gare brevi e il medio 15-20 sec.sopra il tempo al km della gara.
RispondiEliminaE' un programma che non finisce mai ma che non è scritto :-))
avere un programma stabilito e sapere cosa fare quando ci si allena aiuta molto...però non tutti riescono a sostenere gli schemi rigidi; in questo caso...così per divertirti, senza obiettiv e mete stressanti, corri e gareggia per il gusto di farlo e di vivere dei sani momenti con gli amici
RispondiEliminami scappa la chicca: fosse un tuo parente...? :D
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=5D3nh25wbGY
yo :ih ih, l'originale è anche peggio....
RispondiEliminasempre alla Katzen...., altrimenti avrei gia' piantato li' da un pezzo....
RispondiEliminabello mi piace il programma: corri!quando l'obiettivo diventa il tempo si perde di vista il traguardo e non ci si diverte come si potrebbe. un abbraccio
RispondiElimina