Come detto dal nostro miglior maratoneta attuale, RUGGERO PERTILE, in un numero di runner's world in cui si chiedeva ad alcuni maratoneti italiani il tipo di allenamento preferito, il collinare è quello che preferisce, usando appunto il termine "potenza" per renderne l'idea.
Anche per me è così, e non intendo con questo termine una o due salitine su un cavalcavia, bensì l'intervallarsi di salite importanti, piano e ovviamente discese per tutto o quasi il percorso d'allenamento.
Solitamente, meglio lo faccio e più entro in forma, ma senza forzare eccessivamente nella ricerca della prestazione, deve essere abbastanza spontaneo, lineare e senza cedimenti, allora vuol dire che inizio a carburare.
Nella tabella che sto usando per preparare la turin marathon(alla quale sono già iscritto col pettorale n.1246), ce l'ho al martedi, tra i 50' e i 70', che io porto sempre al max, sfruttanto sempre i 16 km abbondanti del mio tracciato preferito che da ciriè porta a san carlo, vauda, ceretti e poi di nuovo san carlo e ciriè, un anello molto allenante con salite toste e discese continue, inoltre essendoci una parte di sterrato impegnativo, è ottimo anche per la propiocettività, insomma un toccasana da trasformare poi ovviamente in altri allenamenti quali ripetute e lunghi che da ora in poi non mancheranno...
Quindi se mi facessero la domanda, qual è il tuo allenamento preferito, risponderei senz'altro il collinare, anzi il "medio-collinare!!"
a te va bene perchè hai i coscioni... ma molti che non li hanno col collinare periscono (pubalgie, borsiti rotulee)... circa i maratoneti italiani d'elite, magari con qualche collinare in meno sotto 2h10 ci scenderebbero... ahah!
RispondiEliminaluciano er califfo.
si questo è vero, però come sai meglio di me, cambiare gli appoggi è salutare, la discesa invece no.. :-))
EliminaIl corto veloce collinare, assieme al medio-veloce collinare, era il tipo di allenamento che mi faceva entrare in forma più velocemente, il problema è che il 20 febbraio di quest'anno, proprio mentre facevo il corto-veloce collinare, esattamente in discesa, ho rotto il menisco ed ho chiuso con la corsa a piedi.
RispondiEliminaMorale della favola: penso che sia un allenamento utilissimo, quando stai bene fisicamente, ma se hai qualche acciacco (io avevo male al ginocchio da alcuni mesi), va evitato, o al limite, usato con il contagocce
appunto, le lunghe discese sono il problema, specie se non hai dei quadricipiti e gli addominale all'altezza del compito(non intendo sia il tuo caso..).
EliminaIo nelle forti discese in allenamento mi controllo, forzando la salita, mentre nelle gare in montagna o nei trail, se non troppo lunghi, bisogna forzare anche in discesa, però li il terreno più morbido attutisce un po' le botte sulle articolazioni
Anche a me piace moltissimo l'allenamento collinare corso al ritmo del medio, lo trovo molto allenante per le lunghe distanze. Nella mia attuale preparazione per la maratona mi ha aiutato parecchio e me accorgo in occasione dei lunghissimi.
RispondiEliminaOvviamente, essendo un allenamento duro, bisogna dosarlo bene, come dice giustamente Stoppre; i tratti in discesa mettono in crisi la muscolatura che normalmente non viene impegnata nella corsa in pianura e questo può generare fastidi!