giovedì 31 maggio 2012

STORIE (MALATE) DI CORSA

Ormai, o appena in relazione a chi leggerà questo post, sono passati 5 anni da quanto ho intrapreso l'agonismo nel running e chi, in questo periodo ha letto qualche mio post, si sarà reso conto dei miei vari cambi di programma, di umore, di obiettivo inerenti questo sport.
I motivi non li sto a ripetere, avendoli già dichiarati in qualche post, comunque nel bene o nel male, credo di essere nella media di molti altri che come me, ritengono che il nostro sport sia una parte integrante della vita, ma per fortuna non sia tutto, se si è fortunati.....
C'è chi usa stupefacenti, chi beve, chi si fa di psicofarmaci e c'è anche chi corre, si avete capito bene, a mio avviso e come ben si sa, la corsa può diventare una droga a livello fisico e anche SOCIALE!
Ora non voglio fare finti moralismi, soprattutto per uno che i livelli sopra descritti, li ha sfiorati tutti, però proprio per questo, mi preme manifestare la mia idea.
A livello fisico sappiamo tutti che la corsa può fungere da sano antidepressivo, stimolanto la produzione endorfinica, e fin qui va tutto bene, il problema vero è quando questo ti rende (falsamente)"qualcuno" a livello sociale, comunque sempre all'interno sportivo.
Parliamoci chiaro, c'è chi corre e cerca continuamente di migliorarsi o mantenendosi a galla per far vedere quanto vale, quanto è forte o quanta "resilienza" può avere, ma in realtà, a parte prestazioni buone o spesso anche mediamente mediocri, per tutto il resto risulti davvero un alienato, anzi, socialmente noioso.
Secondo voi a cena o in una discussione con makau, vi divertireste? e con l'uomo più in forma del pianeta? forse ra meglio quella sera in quel bar...
La Pellegrini che ha rifiutato di essere portabandiera di una nazione(indifferente che si parli di Italia o meno..), rapresentando un ideale di molti, perchè altrimenti poteva perdere concentrazione, vi sembra un pensiero normale e sano????
Vi sembra normale che una persona dopo un grave infortunio, abbia paura di non riprendersi e di essere forte come prima, non per provare sensazioni personali e benessere fisico/mentale, ma per paura di non riuscire a rientrare in un gruppo che per lei era diventato quasi tutto?? ma allora qual è la perversione che ti fa pensare di essere accettatto/a in un gruppo, solo se parlando di corsa, vai forte? o forse è tutto il gruppo ad essere malato? ma ragazzi, stiamo scherzando?!
La corsa, come l'atletica in genere o come altri sport, se preso nel modo sbagliato, può davvero essere un ritardante verso problemi più grossi che non vengono affrontati in tempo, possono davvero rovinare, occhio..... inutile poi chiudere la stalla quando i buoi sono già scappati.

7 commenti:

  1. In questo periodo , con i problemi dovuti al momento di crisi nera , l'ultimo dei problemi è proprio la corsa....anzi , è un momento di svago!!!

    Poi se si riesce ad andare forte è meglio....ricordandosi sempre che non siamo nessuno...ma questo dovremmo saperlo a prescindere.

    Ciao Cazzone!!::)))

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  2. Non si possono paragonare gli atleti professionisti, i quali fanno bene a cercare la concentrazione, con gli atleti amatoriali, i quali, dovrebbero trarre svago dalla corsa a piedi e, invece, spesso e volentieri ne fanno un lavoro non retribuito, cioè un forte stress inutile

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  3. qualcuno più intelligente di me disse: non si rinuncia MAI veramente a qualcosa, semplicemente la si sostituisce.......

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  4. a cena con makau? e che ne sai, magari ti presenta la sorella!

    yogi,
    quello ero sicuramente io... ihih!

    comunque, parlando serio, le cose si sviluppano come "devono" svilupparsi... è inutile dire a un nevrotico "attento che stai diventando nevrotico".
    ma poi... chi è il nevrotico?
    luciano er califfo.

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  5. corro per trovare un ora di svago e sentirmi un paio di podcast mentre sto all'aria aperta se diventa stressante pure questo che devo fare trovare qualcosa per rilassarmi dalla corsa ......... roba da matti giusto ??
    ciao

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  6. Vieni/venite a correre per i Monti con GliOrchi e tutte le pippe mentali svaniscono cosi come per incanto...la natura aggiusta tutto...è tutto al suo posto.

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