martedì 23 ottobre 2012

LE SENSAZIONi CHE TI ASSALGONO DOPO L'ESTREMO...

Dopo qualche anno inizio a conoscerle bene, molti allenatori anche famosi, le sconsiderano e trascurano, altri invece sottolineano il fatto di starci molto attenti.
Sono le inaspettate sensazioni che ti senti addosso dopo una gara o un allenamento anche molto duro, la cosiddetta "sindrome dell' invincibilità(vedi Pizzolato)", quella reazione organica che nei primi giorni dopo questi sforzi anche estremi, ti fa' sentire apparentemente in buono stato fisico e che potrebbe farti continuare a correre bene e forte per qualche giorno, facendoti pensare di essere un supereroe.
Di solito è causata da una compensazione ormonale e biochimica allo sforzo, una sorta di super compensazione al fine di non farci sentire "distrutti" dopo un'importante prestazione.
In pratica è come se ci fossimo presi degli stimolanti naturali, anche se poi i nostri muscoli e tendini hanno subito tutte le "giuste" lesioni relative al tipo di sforzo, ma che al momento non percepiamo.
Nel giro di qualche giorno, questa sindrome svanisce e se nel frattempo ne avremo approfittato, ne pagheremo le conseguenza a breve, medio e se sfigati, anche a lungo termine(tendiniti, lesioni muscolari, anemia, contratture, depressione, etc..).
Di super uomini nella corsa non ne ho ancora conosciuti e l'abuso purtroppo si paga sempre.
Le fibre muscolari, i tendini, le ossa, il sangue sono più o meno uguali in tutti gli uomini, nel runner sono solitamnete più allenati e forti, però dopo uno sforzo estremo, al limite del proprio stato di forma, possono diventare addirittura più deboli, ecco il perchè di alcuni infortuni causati da negligenza e overtraining.
Anche in questo caso non vi pongo stime o dati da statista, però vi posso assicurare che esiste, poi chiamatela come volete.
Personalmente posso dirvi che oggi(come in altri casi), dopo i 35 km corsi ieri, stavo benissimo e la voglia di correre c'era eccome, forse avrei potuto correre tranquillamente un defaticante, però sapevo che se fossi uscito, mi sarei fatto tirare dalle sensazioni e avrei esagerato, rovinando probabilmente un periodo, 35 km sono notevoli e non può essere che il mio apparato locomotore stia bene il giorno dopo, è una farsa, vuole fottermi!!!

Non mi fotti più....



5 commenti:

  1. Ma se sei una bestia , io oggi sto benone , il ginocchio non mi fa male , ghiaccio e ancora ghiaccio...due uscite in settimana , una lenta e una al ritmo di domenica per 10/12 k al massimo.

    RispondiElimina
  2. bravissimo Stop...calma e pazienza...le buone sensazioni spersso traggono in inganno e rovinano tutto

    RispondiElimina
  3. lo sai come la penso... approvo sempre la prudenza.
    luciano er califfo.

    RispondiElimina
  4. Penso che tu abbia compreso la mente del corpo, ovvero che il corpo mente per illuderci di poter sfidare ad armi pari nient'altro che la nostra mente. Esponiamo le la-mente-le, soprattutto dopo 35 lunghissimi chilometri di solleticazioni (e sollecitazioni) :-)

    Ciao Maurizio e... caspita che sorpresa, vederti stasera, in divisa professionale!

    A presto!
    Mariano

    RispondiElimina
  5. marianorun,
    è la mente che, drogata di volontà di onnipotenza, ha perso la capacità di leggere il corpo. la mente mente sempre, la materia mai.
    etimologicamente, mente e menzogna hanno la stessa derivazione.
    ma la materia vince sempre e punisce senza pietà gli irrazionali-onnipotenti-idealisti, con mia somma goduria.
    ahah!
    luciano er califfo.

    RispondiElimina